Ultimi Articoli







DELPINI: «L’AFFETTO, LA PREGHIERA E L’ATTESA PER IL PAPA»

La prima cosa è l’affetto, questo affetto per il Papa che si esprime per me con il pensiero, per l’ascolto quasi ossessivo delle notizie, come per tanta gente che prega, che vuole lasciare una parola per lui con l’affetto. Questo è ciò che ci unisce e questo spettacolo di tanta gente che prega con noi rivela che questo è condiviso dal popolo cristiano e da tante persone, l’affetto per un uomo che con la sua parola, con il suo esempio, con le sue insistenze ci ha toccato il cuore, ci ha motivato a pensieri più ampi e a una visione del mondo più profonda. L’affetto.
La preghiera, la preghiera non chiede delle cose, invoca lo Spirito Santo perché il Papa possa vivere questo momento, questa sofferenza, questo isolamento, lo possa vivere in modo che anche attraverso il dolore possa insegnare alla Chiesa
La terza parola è l’attesa, l’attesa delle notizie, l’attesa che diventa una speranza, l’attesa che il Signore dia consolazione, riposo e nuova vita al nostro Papa. Quindi queste tre parole mi sembra che ispirano tante persone, anche me: l’affetto, la preghiera e l’attesa.