Suore Serve di Gesù Cristo
Intervista a Madre Laura Superiora generale delle suore Serve di Gesù Cristo
Riferimenti: Via Minzoni Don Giovanni, 21 20041 Agrate Brianza (MB) Tel. 039.6057805
Dopo aver presentato i sacerdoti con incarichi pastorali nella nostra Comunità, vogliamo far conoscere un'altra presenza preziosa: le suore Serve di Gesù Cristo.
• Come è nata la vostra congregazione?
E' sorta nel 1912, ad Agrate Brianza per intuizione di Ada Bianchi, la figlia del medico condotto, con un gruppo di ragazze del paese, da lei coinvolte in un "sogno" via via maturato dal 1902. anno della sua "conversione".
Era stata, in precedenza, nel Noviziato canossiano di Monza, ma aveva interrotto il cammino tornando in famiglia.
La sua crisi spirituale dura alcuni anni, poi. attraverso la preghiera e la riflessione sulla parola di Dio, considerando la realtà del suo tempo e specialmente la condizione della gioventù femminile.
Ada si pone delle domande: come formare nelle famiglie e nelle nuove generazioni lo spirito cristiano? Come appagare la sete di anime del Cuore di Gesù? Nasce cosi il desiderio di consacrarsi totalmente a questa missione.
La Congregazione è stata approvata nel 1926 dalla Diocesi di Milano, dal 1964 è di diritto pontifìcio ed è un istituto di vita religiosa apostolica.
• Ouol è il vostro carisma?
Si sintetizza in due parole: Eucaristia e Apostolato.
Per Madre Ada la "passione" più grande è stata l'amore a Gesù, presente nell'Eucaristia trasmettendoci così una spiritualità eucaristica.
Da essa nasce il servizio apostolico per la formazione delle coscienze, prevalentemente nelle Parrocchie, in collaborazione con i sacerdoti e i laici.
• Quante siete attualmente?
Siamo circa 130 suore, presenti in Italia con 19 comunità e una in Perù.
• Quale la situazione delle vocazioni?
Da circa 10 anni non ci sono giovani ragazze in formazione.
La diminuzione delle vocazioni è un fenomeno che si sta manifestando in modo visibile nella Chiesa: è una sofferenza,
ma chiediamoci cosa vuol dirci il Signore.
Il necessario ridimensionamento non è solo ritirarsi dalle parrocchie, ma anche riflessione per individuare altre strade e modi di essere presenti nelle comunità cristiane.
Enzo Bianchi ha affermato che forse non si è ancora percepito nella Chiesa come sarà diverso il tessuto pastorale italiano senza la presenza capillare di azione educativa e di relazione semplice delle donne consacrate.
E' un fatto che deve interpellare anche le parrocchie, i sacerdoti, le famiglie.
• Quale futuro immaginare?
Certamente saremo ancora meno!
Ma il Carisma non morirà e lo Spirito può riservarci sempre delle sorprese!
Ci sono già segni nuovi: l'apertura in Perù, un maggior dialogo con alcune congregazioni amiche, con alcuni laici che stanno iniziando una condivisane di spiritualità o di sostegno alle nostre opere.
• Cambiano i tempi: come attualizzare la presenza di una suora nelle comunità cristiana e nella società?
Il prossimo anno celebreremo il Capitolo, che è un momento di verifica e di nuova partenza.
Sono nate situazioni nuove come la partecipazione di alcune nostre sorelle nel Direttivo delle Comunità pastorali o comunque nell'orizzonte sovra parrocchiale.
Il primo servizio che noi consacrati rendiamo alla Chiesa è testimoniare Gesù vivendo come ha vissuto Lui, ricordando agli altri il primato di Dio.
Una suora non va in pensione; una comunità di suore anziane, ricche di fede e di umanità ha ancora qualcosa da dire e da donare perche disponibili all'ascolto, al consiglio, alla preghiera con cuore aperto alla vita della gente.
Una presenza basata non tanto sul "fare", ma sull'essere.
Ultimo aggiornamento (Domenica 30 Maggio 2010 16:39)