Il Pallone che Brucia sull'Altare
IL PALLONE CHE BRUCIA SULL'ALTARE
E' tradizione della Parrocchia di Caponago in occasione della festa di Santa Giuliana, bruciare un pallone appeso sopra l'altare prima dell'inizio della Santa Messa in onore della Patrona.
Il significato di questa tradizione e da ricercarsi nell'identificazione del pallone con il martire ovvero Santa Giuliana.
Bisogna ricordare che nella chiesa primitiva il martirio era l'unica forma di santità possibile.
Il martire è colui che si è reso in tutto simile a Cristo, come lui sacrificando la propria vita per testimoniare la fede.
Il martire finisce per partecipare col proprio corpo alla funzione sacerdotale del Salvatore.
Così il pallone che prende fuoco dalle tre candeline alzate dal sacerdote è la vita del martire che si consuma per la fede ardente nella Santissima Trinità.
Anche i il bianco dell'ovatta non è casuale: liturgicamente il bianco è il colore riservato alle solennità di Cristo, come il Natale o la Pasqua; è il colore dello splendore e della gloria di Dio.
In antico era il colore riservato ai martiri perchè uniti nella gloria di Cristo Dio.
La forma sferica è forse la totalità del sacrificio del martire.
(Parte del testo da www.cassiciaco.it - Associazione storico culturale S. Agostino)
Ultimo aggiornamento (Domenica 06 Febbraio 2011 20:01)