Il Vangelo di oggi riporta una bella parabola di Gesù.
Un padre dice la figlio: ”Vai a lavorare nella vigna”; questi dice no, ma poi va e sodisfa il desiderio del padre.
Lo spesso padre chiede anche all’altro figlio di andare a lavorare e questi dice subito di si, ma poi non va.
Questa parabola, letta oggi all’inizio dell’anno pastorale 2019/20 è uno stimolo a pensare alla nostra Comunità pastorale Casa di Betania e alle nostre Parrocchie che sono la vigna del Signore, là dove si opera per il bene, per la crescita dei fedeli.
E’ chiaro che per tanti la Chiesa, la Comunità è un po’ come un supermarket: “io ho bisogno questo o quel servizio e “pretendo” di essere esaudito.”
Questo capita per i Sacramenti, capita per l’uso degli ambienti e vale anche per richieste economiche.
Sappiamo anche benissimo che la Comunità e la Parrocchia sta in piedi e può dare dei servizi perché ci sono delle persone che mettono tempo ed energie gratuitamente al servizio dei fratelli.
Tuttavia non è così automatico che le cose funzionino sempre e che ci siano sempre persone disponibili, per questo occorre pian piano rinnovare e aumentare operai nella vigna.
Faccio quindi appello ai singoli fedeli, che hanno tempo e possibilità, di mettersi al servizio.
Di cosa ha bisogno la Comunità?
• Catechisti
• Persone disponibili per tenere puliti gli ambienti (Chiesa, oratorio…)
• Lettori per la Liturgia domenicale
• Persone che entrino nei “Cori” mettendo la propria voce per il servizio liturgico.
• Persone che si prendono a carico di accogliere chi è in difficoltà (caritas, due spiccioli…)
• Persone che si provvedono al buon funzionamento e all’uso degli ambienti (salette per riunioni…)
• E di altri ancora La carità cristiana si esercita anche così nei servizi più umili e anche là dove è richiesta una certa responsabilità.
Se il Signore rivolgesse a te la stessa richiesta “Vai a lavorare nella vigna” cosa potresti rispondere? Don Mauro, don Davide e P. Luciano sono sempre pronti ad accoglierti e valutare insieme quale servizio è più adeguato per te.