GrazieNel Vangelo di oggi Gesù si compiace con il samaritano che, guarito dalla lebbra, ritorna a dirgli grazie.
Erano stati guariti in dieci, ma uno solo sente il bisogno di dire grazie.
Impariamo a dirlo anche noi più spesso e insegniamolo ai più piccoli.
Grazie perché mi scopro che sono un dono.
Grazie perché ogni cosa che mi circonda è un regalo inaspettato e gratuito.
Grazie perché sono un capolavoro della natura.
Grazie perché posso ogni giorno dire a Dio “Papà”.
Grazie perché, se mi guardo intorno, scopro un mondo di fratelli.
Grazie a tutte le mamme e i papà del mondo
Grazie a tutti i nonni e le nonne del mondo che “vivono” per i loro nipoti
Grazie a tutte quelle persone che, nel silenzio, sono sempre pronte a dare tempo, sorriso ed energie
Grazie a tutti i volontari che gratuitamente si mettono al servizio di chi è nel bisogno
Grazie a tutti i preti, che nelle varie comunità, accolgono, ascoltano e perdonano
Grazie a tutte le suore che donano la loro vita al servizio delle comunità e dei malati
Grazie a tutti coloro che negli ospedali si chinano sulle ferite dei malati
Grazie a tutti coloro che si danno da fare per il bene di tutti nei vari campi del sociale
Grazie a tutti coloro che non ho qui nominati, ma che nel silenzio operano tanto bene.
A tutti il Signore dia la sua ricompensa, che senz’altro va oltre la nostra attesa, perché in generosità nessuno lo può battere!

Ultimo aggiornamento (Lunedì 18 Febbraio 2019 06:54)