8 dicembre – 8 settembre sono i nove mesi di gestazione nel grembo della madre perché Maria si formi e diventi donna.
25 marzo – 25 dicembre sono i nove mesi nei quali Gesù è stato accolto nel grembo di Maria per essere formato come uomo.
Sono particolari che la Chiesa sottolinea ogni anno non soltanto per dirci che Dio si fa vicino a noi, ma anche per ribadire con chiarezza che in questi nove mesi nel grembo materno si sta formando un essere umano.
Il cristiano, che crede nella sacralità della vita (è un dono di Dio), è consapevole che la vita umana ha inizio nel concepimento e ha fine con la morte naturale.
Questa sua consapevolezza trova però oggi degli ostacoli, perché l’uomo ha pensato di essere “padrone” della vita e quindi si sente in potere di decidere e di disporre ciò che vuole, ciò che più gli è utile, ciò che non lo fa soffrire… e così spesse volte questo cammino viene interrotto, portando anche delle motivazioni scientifiche, al punto di affermare il “diritto” di eliminare la vita che si sta sviluppando.
E’ un problema che sempre ha tormentato l’animo umano e quindi non è un problema “odierno”, non è una novità, ma pro-prio perché è un problema antico, occorre cercare di risolverlo.
La festa dell’IMMACOLATA CONCEZIONE diventa per ogni credente una bella occasione per dire grazie al Signore per il dono di una creatura così singolare, piena di grazia come Maria; e anche l’occasione per rinsaldare la convinzione che la vita è vita dal concepimento alla fine naturale.