Comunità Educante
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E’ il titolo della Nota Pastorale del nostro Cardinale Arcivescovo Angelo Scola per l’anno pastorale 2014-15.
Nel cuore del nostro Vescovo c ‘è il desiderio di vedere una Chiesa che diventi comunità non solo a parole, ma nei fatti e quindi propone in ogni parrocchia la costituzione di comunità educante.
Comunità = insieme di persone
Educante = che per la loro funzione hanno il compito di educare cristianamente i più piccoli.
Tutto questo perché si vuole “far vedere” che l’essere discepoli di Cristo non si risolve in una pratica di fede individuale, ma si traduce in un impegno comunitario di testimonianza.
In concreto ecco cosa dice il Vescovo: “Non si tratta di aggiungere all’organigramma parrocchiale una ulteriore struttura o gruppo.
La comunità educante emerge, starei per dire “naturalmente”, dal vissuto dei ragazzi/e, cioè da quelle figure educative che di fatto già sono in rapporto con loro e che vogliano aiutare a riconoscere più consapevolmente questo loro compito educativo dentro la vita di comunità.
Sacerdoti e diaconi, religiosi/e e consacrati/e, genitori, nonni, insegnanti (in particolare quelli della religione cattolica), educatori ed animatori, allenatori sportivi, direttori di coro… Ogni ragazzo/a è già, di fatto, in rapporto con tutte queste figure, ma assai di rado esse si presentano come portatrici di una proposta unitaria e non vengono quindi percepite come parte di una stessa comunità.
Invece una comunità viva e consapevole è la condizione imprescindibile perché i ragazzi incontrino personalmente Gesù come “centro affettivo”, cioè come punto di riferimento stabile per la loro vita”.
Come si vede abbiamo davanti una bella sfida che vogliamo cogliere e cercare, per quanto sarà possibile, di realizzare anche all’interno delle nostre Parrocchie: le persone non mancano, ci vorrà forse un po’ di buona volontà e di coraggio, tenendo sempre davanti a noi il bene dei ragazzi e il loro felice futuro!
Nel cuore del nostro Vescovo c ‘è il desiderio di vedere una Chiesa che diventi comunità non solo a parole, ma nei fatti e quindi propone in ogni parrocchia la costituzione di comunità educante.
Comunità = insieme di persone
Educante = che per la loro funzione hanno il compito di educare cristianamente i più piccoli.
Tutto questo perché si vuole “far vedere” che l’essere discepoli di Cristo non si risolve in una pratica di fede individuale, ma si traduce in un impegno comunitario di testimonianza.
In concreto ecco cosa dice il Vescovo: “Non si tratta di aggiungere all’organigramma parrocchiale una ulteriore struttura o gruppo.
La comunità educante emerge, starei per dire “naturalmente”, dal vissuto dei ragazzi/e, cioè da quelle figure educative che di fatto già sono in rapporto con loro e che vogliano aiutare a riconoscere più consapevolmente questo loro compito educativo dentro la vita di comunità.
Sacerdoti e diaconi, religiosi/e e consacrati/e, genitori, nonni, insegnanti (in particolare quelli della religione cattolica), educatori ed animatori, allenatori sportivi, direttori di coro… Ogni ragazzo/a è già, di fatto, in rapporto con tutte queste figure, ma assai di rado esse si presentano come portatrici di una proposta unitaria e non vengono quindi percepite come parte di una stessa comunità.
Invece una comunità viva e consapevole è la condizione imprescindibile perché i ragazzi incontrino personalmente Gesù come “centro affettivo”, cioè come punto di riferimento stabile per la loro vita”.
Come si vede abbiamo davanti una bella sfida che vogliamo cogliere e cercare, per quanto sarà possibile, di realizzare anche all’interno delle nostre Parrocchie: le persone non mancano, ci vorrà forse un po’ di buona volontà e di coraggio, tenendo sempre davanti a noi il bene dei ragazzi e il loro felice futuro!
Ultimo aggiornamento (Lunedì 08 Settembre 2014 07:12)
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