Ricordare il Proprio Battesimo
In occasione della festa del Battesimo di Gesù, ho ritenuto opportuno riportare le parole di Papa Francesco nella udienza pubblica di mercoledì 8 gennaio
1. Il Battesimo è il sacramento su cui si fonda la nostra stessa fede e che ci in-nesta come membra vive in Cristo e nella sua Chiesa.
Insieme all’Eucaristia e alla Confermazione forma la cosiddetta «Iniziazione cristiana», la quale costituisce come un unico, grande evento sacramentale che ci configura al Signore e fa di noi un segno vivo della sua presenza e del suo amore.
Può nascere in noi una domanda: ma è davvero necessario il Battesimo per vivere da cristiani e seguire Gesù?
Non è in fondo un semplice rito, un atto formale della Chiesa per dare il nome al bambino e alla bambina?
E’ una domanda che può sorgere. E a tale proposito, è illuminante quanto scrive l’apostolo Paolo: «Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,3-4).
Dunque non è una formalità!
E’ un atto che tocca in profondità la nostra esistenza. Un bambino battezzato o un bambino non battezzato non è lo stesso.
Non è lo stesso una persona battezzata o una persona non battezzata.
Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli.
3. Un ultimo elemento, che è importante. E faccio la domanda: una persona può battezzarsi da se stessa?
Nessuno può battezzarsi da sé! Nessuno. Possiamo chiederlo, desiderarlo, ma abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci conferisca questo Sacramento nel nome del Signore.
Perché il Battesimo è un dono che viene elargito in un contesto di sollecitudine e di condivisione fraterna.
Sempre nella storia, uno battezza l’altro, l’altro, l’altro… è una catena. Una catena di Grazia.
Ma, io non mi posso battezzare da solo: devo chiedere ad un altro il Battesimo.
E’ un atto di fratellanza, un atto di filiazione alla Chiesa.
Nella celebrazione del Battesimo possiamo riconoscere i lineamenti più genuini della Chiesa, la quale come una madre continua a generare nuovi figli in Cristo, nella fecondità dello Spirito Santo.
Chiediamo allora di cuore al Signore di poter sperimentare sempre più, nella vita di ogni giorno, questa grazia che abbiamo ricevuto con il Battesimo. Incontrandoci, i nostri fratelli possano incontrare dei veri figli di Dio, veri fratelli e sorelle di Gesù Cristo, veri membri della Chiesa.
E non dimenticate il compito di oggi: cercare, domandare la data del proprio Battesimo.
Come io conosco la data della mia nascita, devo conoscere anche la data del mio Battesimo, perché è un giorno di festa.
Papa Francesco
1. Il Battesimo è il sacramento su cui si fonda la nostra stessa fede e che ci in-nesta come membra vive in Cristo e nella sua Chiesa.
Insieme all’Eucaristia e alla Confermazione forma la cosiddetta «Iniziazione cristiana», la quale costituisce come un unico, grande evento sacramentale che ci configura al Signore e fa di noi un segno vivo della sua presenza e del suo amore.
Può nascere in noi una domanda: ma è davvero necessario il Battesimo per vivere da cristiani e seguire Gesù?
Non è in fondo un semplice rito, un atto formale della Chiesa per dare il nome al bambino e alla bambina?
E’ una domanda che può sorgere. E a tale proposito, è illuminante quanto scrive l’apostolo Paolo: «Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova» (Rm 6,3-4).
Dunque non è una formalità!
E’ un atto che tocca in profondità la nostra esistenza. Un bambino battezzato o un bambino non battezzato non è lo stesso.
Non è lo stesso una persona battezzata o una persona non battezzata.
Noi, con il Battesimo, veniamo immersi in quella sorgente inesauribile di vita che è la morte di Gesù, il più grande atto d’amore di tutta la storia; e grazie a questo amore possiamo vivere una vita nuova, non più in balìa del male, del peccato e della morte, ma nella comunione con Dio e con i fratelli.
3. Un ultimo elemento, che è importante. E faccio la domanda: una persona può battezzarsi da se stessa?
Nessuno può battezzarsi da sé! Nessuno. Possiamo chiederlo, desiderarlo, ma abbiamo sempre bisogno di qualcuno che ci conferisca questo Sacramento nel nome del Signore.
Perché il Battesimo è un dono che viene elargito in un contesto di sollecitudine e di condivisione fraterna.
Sempre nella storia, uno battezza l’altro, l’altro, l’altro… è una catena. Una catena di Grazia.
Ma, io non mi posso battezzare da solo: devo chiedere ad un altro il Battesimo.
E’ un atto di fratellanza, un atto di filiazione alla Chiesa.
Nella celebrazione del Battesimo possiamo riconoscere i lineamenti più genuini della Chiesa, la quale come una madre continua a generare nuovi figli in Cristo, nella fecondità dello Spirito Santo.
Chiediamo allora di cuore al Signore di poter sperimentare sempre più, nella vita di ogni giorno, questa grazia che abbiamo ricevuto con il Battesimo. Incontrandoci, i nostri fratelli possano incontrare dei veri figli di Dio, veri fratelli e sorelle di Gesù Cristo, veri membri della Chiesa.
E non dimenticate il compito di oggi: cercare, domandare la data del proprio Battesimo.
Come io conosco la data della mia nascita, devo conoscere anche la data del mio Battesimo, perché è un giorno di festa.
Papa Francesco
Ultimo aggiornamento (Martedì 03 Novembre 2020 22:11)