Non Abbiate Paura
Nei racconti evangelici della risurrezione ricorre spesso questa espressione: ” Non abbiate paura”. Sono gli Angeli che cercano di calmare le donne che hanno visto il sepolcro vuoto e che quindi, come prima reazione, provano spavento.
In questa domenica della beatificazione di Giovanni Paolo II mi viene spontaneo collegare queste parole evangeliche con quelle pronunciate da lui il 22 ottobre 1978 quando cominciava ufficialmente il suo ministero pontificale: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo”
Quali sono le paure che ancora oggi immobilizzano tante persone di fronte a Cristo? Perché Gesù fa ancora paura oggi?
Sembra strano il provare timore di fronte ad una persona che ha dato la vita, che ha sacrificato se stessa per l’umanità, eppure è così!
Gesù non è semplicemente un MAESTRO che scrive libri e lascia fare, ma ti si mette davanti e ti coinvolge: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua… chi vuol salvare la sua vita la perde, ma chi perde la sua vita per il vangelo la ritroverà!”
Dare la vita come ha fatto lui non è così semplice, si ha quasi l’impressione di perdere qualcosa e allora la fatica di stargli dietro diventa paura, chiusura e così ciascuno sta nel proprio brodo.
Gesù è anche il SALVATORE che dà la vita per tutti e coinvolge tutti nella sua redenzione: il suo progetto è fare del mondo degli uomini una sola famiglia… ed è qui che nasce una ulteriore paura: ma è proprio vero che siamo tutti fratelli?? Perché io devo mettermi a servire questo e quest’altro? Perché devo accogliere il diverso che mi da fastidio? E anche qui sorge la paura di perdere la propria identità. Ma se non muoio a me stesso (come il chicco di grano che non produce frutto se non marcisce) come posso pensare di vivere autenticamente la mia vita?
Il ricordo di Giovanni Paolo II e la sua beatificazione diventino per tutti noi l’occasione per vincere la paura e dire con coraggio il nostro SI a Gesù, come l’ha detto lui!
Redazione CdB Sette
In questa domenica della beatificazione di Giovanni Paolo II mi viene spontaneo collegare queste parole evangeliche con quelle pronunciate da lui il 22 ottobre 1978 quando cominciava ufficialmente il suo ministero pontificale: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo”
Quali sono le paure che ancora oggi immobilizzano tante persone di fronte a Cristo? Perché Gesù fa ancora paura oggi?
Sembra strano il provare timore di fronte ad una persona che ha dato la vita, che ha sacrificato se stessa per l’umanità, eppure è così!
Gesù non è semplicemente un MAESTRO che scrive libri e lascia fare, ma ti si mette davanti e ti coinvolge: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua… chi vuol salvare la sua vita la perde, ma chi perde la sua vita per il vangelo la ritroverà!”
Dare la vita come ha fatto lui non è così semplice, si ha quasi l’impressione di perdere qualcosa e allora la fatica di stargli dietro diventa paura, chiusura e così ciascuno sta nel proprio brodo.
Gesù è anche il SALVATORE che dà la vita per tutti e coinvolge tutti nella sua redenzione: il suo progetto è fare del mondo degli uomini una sola famiglia… ed è qui che nasce una ulteriore paura: ma è proprio vero che siamo tutti fratelli?? Perché io devo mettermi a servire questo e quest’altro? Perché devo accogliere il diverso che mi da fastidio? E anche qui sorge la paura di perdere la propria identità. Ma se non muoio a me stesso (come il chicco di grano che non produce frutto se non marcisce) come posso pensare di vivere autenticamente la mia vita?
Il ricordo di Giovanni Paolo II e la sua beatificazione diventino per tutti noi l’occasione per vincere la paura e dire con coraggio il nostro SI a Gesù, come l’ha detto lui!
Redazione CdB Sette
Ultimo aggiornamento (Lunedì 02 Maggio 2011 07:15)