Giornata Mondiale Missionaria«NON POSSIAMO TACERE QUELLO CHE ABBIAMO VISTO E ASCOLTATO» (AT. 4,20)
Da questa frase, tratta dal libro degli Atti degli Apostoli, prende spunto il Messaggio del Papa, che in parte riportiamo: «Come gli Apostoli e i primi cristiani, anche noi diciamo con tutte le nostre forze: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20).
Tutto ciò che abbiamo ricevuto, tutto ciò che il Signore ci ha via via elargito, ce lo ha donato perché lo mettiamo in gioco e lo doniamo gratuitamente agli altri.
Come gli Apostoli che hanno visto, ascoltato e toccato la salvezza di Gesù (cfr 1 Gv 1,1-4), così noi oggi possiamo toccare la carne sofferente e gloriosa di Cristo nella storia di ogni giorno e trovare il coraggio di condividere con tutti un destino di speranza, quella nota indubitabile che nasce dal saperci accompagnati dal Signore.
Come cristiani non possiamo tenere il Signore per noi stessi: la missione evangelizzatrice della Chiesa esprime la sua valenza integrale e pubblica nella trasformazione del mondo e nella custodia del creato…
Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che, uniti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo.
Il tema della Giornata Mondiale di quest’anno, è un invito a ciascuno di noi a “farci carico”e a far conoscere ciò che portiamo nel cuore.
In questa Giornata ricordiamo con gratitudine tutte le persone che, con la loro testimonianza di vita, ci aiutano a rinnovare il nostro impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo…
Oggi Gesù ha bisogno di cuori che siano capaci di vivere la vocazione come una vera storia d’amore, che li faccia andare alle periferie del mondo e diventare messaggeri e strumenti di compassione.
Ed è una chiamata che Egli rivolge a tutti, seppure non nello stesso modo».