Il Risveglio e la Morte
E’ arrivata la primavera, è arrivata la Pasqua, le piante si riempiono di verde, i fiori cominciano a sbocciare… il ritmo della natura non si arresta e va oltre la tragedia della morte provocata dal coronavirus.
Da una parte c’è una favolosa apertura alla vita e dall’altra il numero dei morti che continua inarrestabile.
Speranza e delusione; vittoria e sconfitta e tu sei lì in mezzo come sulle onde e il tuo animo oscilla, ma, alla fine, con una certa rassegnazione dici: “Speriamo che cambi presto!”
Ma cosa deve cambiare?
E’ arrivata la pandemia, ma si è anche risvegliato l’amore!
La malattia e la morte ci sovrastano, ma la solidarietà non manca!
Siamo tutti veramente impressionati per tutto il bene che si sta muovendo e che nasce dal basso, dal popolo semplice, da chi ha un cuore “umano” e l’amore nasce non perché è forzato, ma perché ogni essere umano, creato a immagine di Dio che è amore, ha questo amore nel profondo del suo cuore ed è felice quando lo può esternare.
E’ venuto il virus che ci fa morire, ma ci offre anche l’opportunità di far emergere il meglio di noi stessi.
Ma perché ci vuole un virus per farci scoprire la bellezza dell’amore e dalla solidarietà?
Ci auguriamo che questo malessere aiuti tutti a cambiare vita, ad amare l’essenziale, a farci capire che siamo tutti fratelli, tutti deboli ma anche tutti capaci di vincere il male con il bene, se siamo disposti a darci sempre una mano!
Da una parte c’è una favolosa apertura alla vita e dall’altra il numero dei morti che continua inarrestabile.
Speranza e delusione; vittoria e sconfitta e tu sei lì in mezzo come sulle onde e il tuo animo oscilla, ma, alla fine, con una certa rassegnazione dici: “Speriamo che cambi presto!”
Ma cosa deve cambiare?
E’ arrivata la pandemia, ma si è anche risvegliato l’amore!
La malattia e la morte ci sovrastano, ma la solidarietà non manca!
Siamo tutti veramente impressionati per tutto il bene che si sta muovendo e che nasce dal basso, dal popolo semplice, da chi ha un cuore “umano” e l’amore nasce non perché è forzato, ma perché ogni essere umano, creato a immagine di Dio che è amore, ha questo amore nel profondo del suo cuore ed è felice quando lo può esternare.
E’ venuto il virus che ci fa morire, ma ci offre anche l’opportunità di far emergere il meglio di noi stessi.
Ma perché ci vuole un virus per farci scoprire la bellezza dell’amore e dalla solidarietà?
Ci auguriamo che questo malessere aiuti tutti a cambiare vita, ad amare l’essenziale, a farci capire che siamo tutti fratelli, tutti deboli ma anche tutti capaci di vincere il male con il bene, se siamo disposti a darci sempre una mano!