Bimbi in Prima Pagina
Ci stiamo abituando a tutto!
Anche a vedere corpi di bimbi straziati dalle bombe o avvolti in sacchi sulle navi dei soccorritori in mare.
Gesù aveva gridato: “Chi scandalizza un piccolo è meglio per lui che si metta una macina da mulino al collo e si butti nel mare!”
Sì, perché non è degno di stare nel mondo degli umani.
Chi infierisce sulla pelle dei bambini, chi li usa, chi li imbroglia è veramente un essere spregevole.
Chi poi si vanta di uccidere i “crociati” perché “infedeli” e tra questi non distingue nemmeno gli innocenti è proprio uno che si accontenta di fare guerra con chi non puo’ difendersi e, se canta vittoria, è ancora più misero, perché non ha il coraggio di affrontare chi è pari.
Si rimane davvero con l’amarezza nel cuore e la voglia di rispondere a tono, ma sarebbe inutile perché sono persone che oltre a non avere cuore, non hanno neanche la mente capace di riflettere e di confrontarsi seriamente.
Forse per noi Italiani queste cose non ci riguardano direttamente, ma non possiamo rimanere inermi.
Che fare?
Far crescere in noi e in chi ci sta attorno la cultura della vita, che vuol dire rispetto di chi è debole, accoglienza di chi non sa difendersi.
Darsi da fare per combattere ogni ingiustizia coltivando la legalità, fuggendo tutto ciò che sa di imbroglio.
Educarci a vincere sempre il male con il bene, consapevoli che la presunzione di vincere il male con il male è un’assurdità che non por-ta lontano, ma genera solo guerra e distruzione. Ringraziamo chi ci ha educato nella fede cristiana, perché abbiamo capito che la vita vale se la si dona con umiltà e non la si usa per calpestare i più deboli!
Anche a vedere corpi di bimbi straziati dalle bombe o avvolti in sacchi sulle navi dei soccorritori in mare.
Gesù aveva gridato: “Chi scandalizza un piccolo è meglio per lui che si metta una macina da mulino al collo e si butti nel mare!”
Sì, perché non è degno di stare nel mondo degli umani.
Chi infierisce sulla pelle dei bambini, chi li usa, chi li imbroglia è veramente un essere spregevole.
Chi poi si vanta di uccidere i “crociati” perché “infedeli” e tra questi non distingue nemmeno gli innocenti è proprio uno che si accontenta di fare guerra con chi non puo’ difendersi e, se canta vittoria, è ancora più misero, perché non ha il coraggio di affrontare chi è pari.
Si rimane davvero con l’amarezza nel cuore e la voglia di rispondere a tono, ma sarebbe inutile perché sono persone che oltre a non avere cuore, non hanno neanche la mente capace di riflettere e di confrontarsi seriamente.
Forse per noi Italiani queste cose non ci riguardano direttamente, ma non possiamo rimanere inermi.
Che fare?
Far crescere in noi e in chi ci sta attorno la cultura della vita, che vuol dire rispetto di chi è debole, accoglienza di chi non sa difendersi.
Darsi da fare per combattere ogni ingiustizia coltivando la legalità, fuggendo tutto ciò che sa di imbroglio.
Educarci a vincere sempre il male con il bene, consapevoli che la presunzione di vincere il male con il male è un’assurdità che non por-ta lontano, ma genera solo guerra e distruzione. Ringraziamo chi ci ha educato nella fede cristiana, perché abbiamo capito che la vita vale se la si dona con umiltà e non la si usa per calpestare i più deboli!
Ultimo aggiornamento (Lunedì 29 Maggio 2017 05:50)