La Gioia Dell'Amore
“La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa” Queste parole che aprono l’esortazione Amoris Laetitia di Papa Francesco ci invitano a far sì che ogni famiglia cristiana elabori uno stile di vita che riaffermi nella concretezza la gioia dell’amore vissuto e l’attenzione alle persone che s’incontrano nella quotidianità.
Ecco perché quest’anno, in occasione della FESTA della SANTA FAMIGLIA, si è proposto il tema “L’accoglienza come stile di vita”.
Come possiamo immaginare una famiglia che fa esperienza concreta dell’accoglienza?
Proviamo a considerare come tanti gesti ordinari esprimono questo valore.
- Quanto si sente accolto un genitore che, rientrando dal lavoro, riceve un caloroso saluto sulla porta di casa?
- Come può non essere valorizzato come gesto di accoglienza l’attenzione che uno sposo/a dimostra al proprio coniuge quando si offre di “sostituirlo” in qualche mansione domestica e non?
- Quale accoglienza esprime l’attenzione che un figlio sposato offre ai genitori anziani, andando a trovarli o semplicemente nel gesto di una telefonata quotidiana?
- Quale accoglienza esprimiamo come famiglie quando “apriamo la porta” ai compagni di scuola dei nostri figli?
- Quando ci offriamo di accompagnare a scuola i figli dei vicini?
- Quando banalmente aiutiamo la vicina di casa a portare le sacche della spesa? Non sono certamente gesti “speciali” ma, proprio perché inseriti nell’ordinarietà, meritano di essere sottolineati per il valore educativo e di testimonianza che trasmettono.
Anche Gesù ha scelto questo metodo: ha utilizzato spesso esempi e suggestioni molto concreti per aiutare i suoi discepoli a comprendere il messaggio evangelico.
Ci auguriamo perciò che in questa giornata della famiglia, tutte le famiglie, guidate e accompagnate dalle comunità cristiane, riscoprano e valorizzino gesti semplici e quotidiani di accoglienza, capaci non solo di generare uno “stile di vita” evangelico, ma anche di testimonianza, che davvero fa della famiglia un “soggetto di evangelizzazione” unico e insostituibile.
Ecco perché quest’anno, in occasione della FESTA della SANTA FAMIGLIA, si è proposto il tema “L’accoglienza come stile di vita”.
Come possiamo immaginare una famiglia che fa esperienza concreta dell’accoglienza?
Proviamo a considerare come tanti gesti ordinari esprimono questo valore.
- Quanto si sente accolto un genitore che, rientrando dal lavoro, riceve un caloroso saluto sulla porta di casa?
- Come può non essere valorizzato come gesto di accoglienza l’attenzione che uno sposo/a dimostra al proprio coniuge quando si offre di “sostituirlo” in qualche mansione domestica e non?
- Quale accoglienza esprime l’attenzione che un figlio sposato offre ai genitori anziani, andando a trovarli o semplicemente nel gesto di una telefonata quotidiana?
- Quale accoglienza esprimiamo come famiglie quando “apriamo la porta” ai compagni di scuola dei nostri figli?
- Quando ci offriamo di accompagnare a scuola i figli dei vicini?
- Quando banalmente aiutiamo la vicina di casa a portare le sacche della spesa? Non sono certamente gesti “speciali” ma, proprio perché inseriti nell’ordinarietà, meritano di essere sottolineati per il valore educativo e di testimonianza che trasmettono.
Anche Gesù ha scelto questo metodo: ha utilizzato spesso esempi e suggestioni molto concreti per aiutare i suoi discepoli a comprendere il messaggio evangelico.
Ci auguriamo perciò che in questa giornata della famiglia, tutte le famiglie, guidate e accompagnate dalle comunità cristiane, riscoprano e valorizzino gesti semplici e quotidiani di accoglienza, capaci non solo di generare uno “stile di vita” evangelico, ma anche di testimonianza, che davvero fa della famiglia un “soggetto di evangelizzazione” unico e insostituibile.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 30 Gennaio 2017 07:13)