Giovedì celebriamo la solennità del CORPO E SANGUE DEL SIGNORE e quindi l’attenzione va all’Eucaristia, al Sacramento della presenza reale di Gesù che si fa cibo di vita per noi.
Perché Gesù ha scelto di farsi presente come Pane di Vita?
Anzitutto per ricordarci che, come senza cibo non si può vivere, così senza la sua presenza in noi non possiamo fare molto “Senza di me non potete fare nulla”.
Il nutrirci di Cristo poi è come alimentare la linfa che ci tiene in vita.
Infatti nel battesimo siamo stati innestati in Cristo, come il tralcio nella vite…ma il tralcio porta frutto se, unito alla vite, si nutre della sua linfa vitale.
Ecco perché Gesù è “pane di vita”.
Ma c’è anche un altro motivo e ce lo indica S. Paolo nella prima lettera ai cristiani di Corinto, quando parla della Cena Eucaristica nella quale si fa memoria della morte e risurrezione di Gesù e invita tutti a “riconoscere il Corpo del Signore”.
Il “Corpo” è evidentemente il pane consacrato, ma Paolo in-ende anche un’altra cosa: mangiando tutti lo stesso pane che è Corpo di Cristo, diventiamo anche noi CORPO DI CRISTO.
E’ chiaro allora che celebrare l’Eucaristia non è solo partecipazione a un rito, ma prendere consapevolezza che si stabilisce un legame profondo tra tutti quelli che si nutrono dello stesso Gesù.
Da qui nasce la fraternità cristiana, la disponibilità al servizio e la gioia di accoglierci così come siamo con i nostri pregi e i nostri difetti.
Da qui nasce il nostro essere Chiesa, il nostro essere Comunità capace di testimoniare che l’amore di Dio non è una favola, ma una realtà!