Oggi, domenica 27 settembre, termina l’VIII incontro mondiale delle famiglie a Filadelfia con la presenza di Papa Francesco.
Siamo anche alla vigilia del Sinodo della famiglia che si svolgerà in Vaticano a partire da domenica 4 ottobre.
Tutto questo diventa ancora una volta una bella occasione per puntare lo sguardo sulla famiglia.
Il tema dell’VIII incontro mondiale è: “L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva”.
E’ un programma provocante se lo pensiamo nel contesto attuale dove sembra che tutto concorre alla distruzione della famiglia, in quanto piccola comunità formata da un uomo, da una donna e dai figli che sono il frutto del loro amore.
Sembra che affermare questo sia come “offendere” quanti la pensano diversamente.
Non si tratta quindi di fare delle crociate, ma di testimoniare che vivere la famiglia “tradizionale” è una cosa bella, naturale e completa per favorire uno sviluppo integrale dei suoi componenti.
Testimoniare l’amore è la missione oggi più che mai necessaria delle famiglie cristiane, che non disprezzano chi la vive in modo diverso, ma si sentono impegnate a manifestare con la loro esperienza la validità del progetto di Dio, così come la Bibbia ce lo descrive.
La Famiglia è pienamente viva per dire che non si sta parlando di un reperto storico, ma di una realtà che contribuisce attivamente a rendere la società vivibile e bella.
Ha detto il Papa martedì a Cuba: “La famiglia ci salva da due fenomeni attuali: la frammentazione, cioè la divisione e la massificazione.
In entrambi i casi, le persone si trasformano in individui isolati, facili da manipolare e governare.
E allora troviamo nel mondo società divise, rotte, separate o altamente massificate che sono conseguenza della rottura dei legami familiari.
Per questo motivo occorre che abbiamo cura delle nostre famiglie, veri spazi di libertà”.
Anche il nostro Cardinale Angelo Scola dedica alcune pagine nel piano pastorale “educarsi al pensiero di Cristo” alla famiglia, presentandola come soggetto di evangelizzazione.
Mi auguro che i gruppi familiari della nostra comunità pastorale aiutino quest’anno le famiglie ad essere sempre più attive e partecipi nel vivere la testimonianza dell’amore e nel collaborare con le parrocchie, mostrando tutta la loro vivacità.