I Muri Esistono, E Resistono
“Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino e il mondo applaudiva.
Era la fine dei muri?
No.
Purtroppo, di muri e barriere varie ce ne sono ancora tanti nel mondo.
A volte servono a dividere due litiganti.
Altre volte servono a tenere lontani quelli che si considerano invasori, e che spesso sono solo emarginati che scappano dalla violenza e dalla fame.
Il Mediterraneo è un muro immaginario che separa gli immigrati africani dall’Europa?
Muri veri sorgono a Ceuta e Melilla, nel Marocco spagnolo; tra Turchia e Grecia e tra Turchia e Bulgaria.
Un muro separa la comunità greca da quella turca a Nicosia, nell’isola di Cipro.
Muri sorgono qua e là anche nel nord dell’Irlanda, a Belfast e din-torni, per separare cattolici e protestanti.
Il muro più famoso, tristemente, è quello di cemento lungo 730 chilometri, con fili elettrificati e sensori, eretto da Israele per evitare gli sconfinamenti dei palestinesi.
Lo stato Islamico avanza minaccioso?
La Turchia ha in progetto un muro di 900 chilometri al confine con la Siria.
Un muraglione circonda il quartiere sciita di Bagdad in Iraq.
Una barriera separa l’India dal Bangladesh.
Muri, fossati e filo spinato dividono da quasi 60 anni le due Coree lungo il 38° parallelo, il confine più armato del mondo. E un muro lunghissimo ostacola il passaggio in Texas, Arizona e California dagli emigrati messicani”.
(da Popotus- Avvenire 6 novembre 2014)
Ci sono dei muri anche ad Agrate, Caponago, Omate?
Forse non si vedono, ma tanti silenzi, tanti saluti negati, tanti sguardi evitati ne confermano l’esistenza.
Operiamo tutti perché si abbattano le inimicizie, considerandoci fratelli nel nome di Dio, Padre e Creatore.
Era la fine dei muri?
No.
Purtroppo, di muri e barriere varie ce ne sono ancora tanti nel mondo.
A volte servono a dividere due litiganti.
Altre volte servono a tenere lontani quelli che si considerano invasori, e che spesso sono solo emarginati che scappano dalla violenza e dalla fame.
Il Mediterraneo è un muro immaginario che separa gli immigrati africani dall’Europa?
Muri veri sorgono a Ceuta e Melilla, nel Marocco spagnolo; tra Turchia e Grecia e tra Turchia e Bulgaria.
Un muro separa la comunità greca da quella turca a Nicosia, nell’isola di Cipro.
Muri sorgono qua e là anche nel nord dell’Irlanda, a Belfast e din-torni, per separare cattolici e protestanti.
Il muro più famoso, tristemente, è quello di cemento lungo 730 chilometri, con fili elettrificati e sensori, eretto da Israele per evitare gli sconfinamenti dei palestinesi.
Lo stato Islamico avanza minaccioso?
La Turchia ha in progetto un muro di 900 chilometri al confine con la Siria.
Un muraglione circonda il quartiere sciita di Bagdad in Iraq.
Una barriera separa l’India dal Bangladesh.
Muri, fossati e filo spinato dividono da quasi 60 anni le due Coree lungo il 38° parallelo, il confine più armato del mondo. E un muro lunghissimo ostacola il passaggio in Texas, Arizona e California dagli emigrati messicani”.
(da Popotus- Avvenire 6 novembre 2014)
Ci sono dei muri anche ad Agrate, Caponago, Omate?
Forse non si vedono, ma tanti silenzi, tanti saluti negati, tanti sguardi evitati ne confermano l’esistenza.
Operiamo tutti perché si abbattano le inimicizie, considerandoci fratelli nel nome di Dio, Padre e Creatore.
Ultimo aggiornamento (Martedì 03 Novembre 2020 22:50)