Andate Anche Voi nella Vigna
La parabola del padrone che esce sulla piazza a chiamare gli operai perché lavorino nella sua vigna, mi offre oggi l’opportunità di puntare l’attenzione su un problema emerso nel Consiglio Pastorale di lunedì 1 ottobre e che è comune alle nostre tre parrocchie.
C’è lavoro nella vigna, ma mancano gli operai: siamo infatti alla ricerca di persone buone e cariche di fede che si rendano disponibili per accompagnare i più piccoli nel cammino di crescita nella fede (= mancano catechisti/e per il primo anno della catechesi).
Evidentemente questo non è un problema del quale debbono essere investiti solo i preti e le suore, ma tutta la Comunità deve sentirne il peso e la responsabilità.
Da qui nasce il mio appello, come quello del padrone che esce sulla piazza, per chiamare quelle persone che pensano di poter dare il proprio contributo in tempo ed energie.
Certamente potrebbero provvedere le famiglie stesse ad educare i propri figli nella fede, ma le nostre famiglie sono “capaci e disponibili” ad educare alla fede?
Io ho i miei dubbi!
A volte manca il tempo, a volte non si sa da che parte cominciare, a volte manca del tutto l’interesse… e allora… non possiamo lasciare questi piccoli senza aiutarli a scoprire la bellezza dell’essere amici di Gesù!
Fare catechesi vuol solo dire questo: trasmettere la gioia della propria fede secondo quelle capacità che ciascuno possiede.
Ci vuole un po’ di coraggio e soprattutto ci vuole che ogni membro senta “sua” la comunità e se la cacci perché tutto proceda al meglio.
Se ciascuno mette davanti sempre i suoi problemi, le sue perplessità o anche la vergogna di fare qualcosa in pubblico, la Comunità potrà così aspettare. E se poi siamo tutti esperti nel criticare ciò che non va bene e non ci sporchiamo le mani, è ancora peggio!
Mi auguro che questo ANNO DELLA FEDE sia davvero per tanti come uno svegliarino, che spinga a non stare oziosi ad aspettare chissà chi e chissà quando, ma con la celerità e con l’entusiasmo ci si metta di buona lena a rendere la nostra Comunità Casa di Betania una vigna dove è bello fare l’operaio, consapevoli che il Signore ci pagherà non secondo i canoni sindacali, ma secondo i parametri della sua sconfinata bontà.
Don Mauro
C’è lavoro nella vigna, ma mancano gli operai: siamo infatti alla ricerca di persone buone e cariche di fede che si rendano disponibili per accompagnare i più piccoli nel cammino di crescita nella fede (= mancano catechisti/e per il primo anno della catechesi).
Evidentemente questo non è un problema del quale debbono essere investiti solo i preti e le suore, ma tutta la Comunità deve sentirne il peso e la responsabilità.
Da qui nasce il mio appello, come quello del padrone che esce sulla piazza, per chiamare quelle persone che pensano di poter dare il proprio contributo in tempo ed energie.
Certamente potrebbero provvedere le famiglie stesse ad educare i propri figli nella fede, ma le nostre famiglie sono “capaci e disponibili” ad educare alla fede?
Io ho i miei dubbi!
A volte manca il tempo, a volte non si sa da che parte cominciare, a volte manca del tutto l’interesse… e allora… non possiamo lasciare questi piccoli senza aiutarli a scoprire la bellezza dell’essere amici di Gesù!
Fare catechesi vuol solo dire questo: trasmettere la gioia della propria fede secondo quelle capacità che ciascuno possiede.
Ci vuole un po’ di coraggio e soprattutto ci vuole che ogni membro senta “sua” la comunità e se la cacci perché tutto proceda al meglio.
Se ciascuno mette davanti sempre i suoi problemi, le sue perplessità o anche la vergogna di fare qualcosa in pubblico, la Comunità potrà così aspettare. E se poi siamo tutti esperti nel criticare ciò che non va bene e non ci sporchiamo le mani, è ancora peggio!
Mi auguro che questo ANNO DELLA FEDE sia davvero per tanti come uno svegliarino, che spinga a non stare oziosi ad aspettare chissà chi e chissà quando, ma con la celerità e con l’entusiasmo ci si metta di buona lena a rendere la nostra Comunità Casa di Betania una vigna dove è bello fare l’operaio, consapevoli che il Signore ci pagherà non secondo i canoni sindacali, ma secondo i parametri della sua sconfinata bontà.
Don Mauro
Ultimo aggiornamento (Giovedì 04 Ottobre 2012 12:12)