Siamo talmente bombardati da tante notizie contrastanti che spesso rimaniamo veramente sconcertati.
Positivo e negativo si mescolano, si intersecano nello stesso telegiornale obbligandoci ad una altalena di sentimenti tra lo sconforto e il sollievo.
In questa settimana, per esempio, negli stessi giorni abbiamo assistito quasi in tempo reale ad un pugno inferto ad una donna a Roma, che è caduta a terra, ed è rimasta lì tra l’insensibilità dei passanti.
E così per un cane morto quasi quasi ci scappa l’uomo morto a Milano.
Nello stesso tempo guardiamo e partecipiamo felici alla estrazione dei trentatrè minatori cileni dal cuore della terra.
Ti arrabbi quando vedi la violenza gratuita e subito dopo ti esalti perché vedi che per salvare vite umane non si bada a spese e fatiche.
E ti domandi: quale è il criterio che guida la storia umana? quali sono i valori che regolano i rapporti umani?
Tutti siamo pronti a esultare quando veniamo a conoscenza di un parto felice dopo l’incidente in cui muore la madre e nello stesso giorno ci amareggia il venire a conoscenza di quella mamma che strangola il suo figlio di pochi mesi…
Veramente non ci si capisce più!
Ma è proprio qui, in questa storia di contrasti, che il Signore ci ha posti come sale e luce e forse ancora oggi il mondo ha bisogno della testimonianza cristiana che è capace di perdono, di solidarietà, di accoglienza, capace cioè di vincere il male con il bene!!!
In questi giorni si è parlato di nuova evangelizzazione, i cristiani sentono di avere in loro un grande tesoro: la verità di Gesù!
E sentono urgente il bisogno di farne partecipe anche gli uomini di oggi.
Non possiamo stare con le mani in mano o davanti al televisore, scuotendo la testa, sconsolati, ma occorre agire con la consapevolezza che il Vangelo non è un libro da mettere in biblioteca, ma una regola di vita, capace di convertire e di portare buone novità nel mondo

Redazione CdB Sette