Europa musulmana ?
Siamo rimasti tutti scossi e amareggiati per la provocazione di Gheddafi, quando, sognando tempi futuri, ha previsto una Europa convertita all’Islam.
Occorre però andare oltre l’emozione del momento per usare cuore e cervello.
Queste parole mi hanno messo un forte presentimento: se andiamo avanti così con una fortissima denatalità in Europa, giorno dopo giorno, gli stranieri ci supereranno e qualcuno già prevede che nel 2050 i musulmani saranno un quarto della popolazione.
Se poi mettiamo in conto il modo con cui noi cristiani viviamo e pratichiamo la nostra fede, ci vuol poco a capire che anche su questo fronte saremo facilmente superati.
Io colgo le parole di Gheddafi quasi come una sferzata… svegliamoci dal sonno: non pensiamo di essere cristiani perché siamo nati in un paese cristiano e nemmeno pensiamo di dirci cristiani perché nei nostri paesi continuano le tradizioni e le feste cristiane… ci vuole ben altro per “essere” cristiani.
Non si tratta certamente di fare delle guerre, ma solo di prendere sul serio la propria fede e smettere di vivere un cristianesimo fatto di convinzioni proprie e di scelte che hanno come obiettivo solo lo stare bene.
Ogni tanto qualche pugno nello stomaco ti fa star male, è vero, ma ti fa anche aprire gli occhi per capire chi hai di fronte.
E allora invece di scandalizzarci, riconosciamo che stiamo vivendo un cristianesimo all’acqua di rose e che Cristo chiede a noi qualcosa di più: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua…”
Don Mauro Radice
Occorre però andare oltre l’emozione del momento per usare cuore e cervello.
Queste parole mi hanno messo un forte presentimento: se andiamo avanti così con una fortissima denatalità in Europa, giorno dopo giorno, gli stranieri ci supereranno e qualcuno già prevede che nel 2050 i musulmani saranno un quarto della popolazione.
Se poi mettiamo in conto il modo con cui noi cristiani viviamo e pratichiamo la nostra fede, ci vuol poco a capire che anche su questo fronte saremo facilmente superati.
Io colgo le parole di Gheddafi quasi come una sferzata… svegliamoci dal sonno: non pensiamo di essere cristiani perché siamo nati in un paese cristiano e nemmeno pensiamo di dirci cristiani perché nei nostri paesi continuano le tradizioni e le feste cristiane… ci vuole ben altro per “essere” cristiani.
Non si tratta certamente di fare delle guerre, ma solo di prendere sul serio la propria fede e smettere di vivere un cristianesimo fatto di convinzioni proprie e di scelte che hanno come obiettivo solo lo stare bene.
Ogni tanto qualche pugno nello stomaco ti fa star male, è vero, ma ti fa anche aprire gli occhi per capire chi hai di fronte.
E allora invece di scandalizzarci, riconosciamo che stiamo vivendo un cristianesimo all’acqua di rose e che Cristo chiede a noi qualcosa di più: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua…”
Don Mauro Radice
Ultimo aggiornamento (Lunedì 06 Settembre 2010 08:07)