MADRE MARGHERITA PANZERI
Il 28 novemrbe 1998 ci lasciava Madre Margherita Panzeri, per tutte Suor Margi.
Fu pubblicato un opuscolo in quel periodo perché era forte il desiderio di far conoscere e di condividere ciò che Madre Margherita ci ha insegnato.
Un opuscolo per testimoniare la gratitudine per quegli insegnamenti che Lei ha saputo trasmettere con la vita intera dedicata al Vangelo di Gesù.
A venticinque anni di distanza,un gruppo di “ex ragazze” che ha trascorso con Lei gli anni della vita in oratorio ha pensato di proporre due momenti per ricordarla (uno era stato proposto a febbraio).
Tanti momenti con Lei in oratorio,quando, ormai sera, dispiaceva tornare a casa perché lì si stava bene; la catechesi, la riflessione e la preghiera, che spesso si faceva silenzio per lasciarsi abitare da Lui e per aprire il cuore a chi ci era vicino.
E poi i momenti di svago, le gite, i primi campeggi e le feste di Capodanno trascorse a Buggiolo... e lei c’era, con la sua accoglienza e il suo sorriso.
Infine, uno dei tanti aspetti che ha caratterizzato la sua vita è stata l’idea della missionarietà: già nell’idea di Madre Ada Bianchi, fondatrice della Congregazione, Madre Margherita aveva ripreso l’idea che l’apostolato delle Serve di Gesù Cristo si aprisse al mondo.
“Cara suor Margi, sei stata e sei per noi un dono prezioso, una presenza umile, discreta e silenziosa, di quel silenzio che è carico della Parola di Dio.
Sei stata la luce sempre accesa, la porta sempre aperta, il calore di una stanza e dello stare insieme.
Ora ti immaginiamo nel luogo dove il giorno è senza fine e dove Lui, lo Sposo, ti ha fatto partecipe della Sua armonia, della sua pienezza in una festa senza fine” (cit. da Carissima Suor Margi).
Cara suor Margi, oggi ci troviamo ancora tutte insieme ad esprimere la nostra gratitudine per aver condiviso un pezzo del nostro cammino di vita e con il desiderio di saper portare agli altri il tuo sorriso e la tua gioia.
Fu pubblicato un opuscolo in quel periodo perché era forte il desiderio di far conoscere e di condividere ciò che Madre Margherita ci ha insegnato.
Un opuscolo per testimoniare la gratitudine per quegli insegnamenti che Lei ha saputo trasmettere con la vita intera dedicata al Vangelo di Gesù.
A venticinque anni di distanza,un gruppo di “ex ragazze” che ha trascorso con Lei gli anni della vita in oratorio ha pensato di proporre due momenti per ricordarla (uno era stato proposto a febbraio).
Tanti momenti con Lei in oratorio,quando, ormai sera, dispiaceva tornare a casa perché lì si stava bene; la catechesi, la riflessione e la preghiera, che spesso si faceva silenzio per lasciarsi abitare da Lui e per aprire il cuore a chi ci era vicino.
E poi i momenti di svago, le gite, i primi campeggi e le feste di Capodanno trascorse a Buggiolo... e lei c’era, con la sua accoglienza e il suo sorriso.
Infine, uno dei tanti aspetti che ha caratterizzato la sua vita è stata l’idea della missionarietà: già nell’idea di Madre Ada Bianchi, fondatrice della Congregazione, Madre Margherita aveva ripreso l’idea che l’apostolato delle Serve di Gesù Cristo si aprisse al mondo.
“Cara suor Margi, sei stata e sei per noi un dono prezioso, una presenza umile, discreta e silenziosa, di quel silenzio che è carico della Parola di Dio.
Sei stata la luce sempre accesa, la porta sempre aperta, il calore di una stanza e dello stare insieme.
Ora ti immaginiamo nel luogo dove il giorno è senza fine e dove Lui, lo Sposo, ti ha fatto partecipe della Sua armonia, della sua pienezza in una festa senza fine” (cit. da Carissima Suor Margi).
Cara suor Margi, oggi ci troviamo ancora tutte insieme ad esprimere la nostra gratitudine per aver condiviso un pezzo del nostro cammino di vita e con il desiderio di saper portare agli altri il tuo sorriso e la tua gioia.