NELLA VOSTRA TESTIMONIANZA IL SENSO VERO DELLA VITA
«Voi, famiglie, avete qualche cosa da dire alla Chiesa e alla società?».
Questo interrogativo è il filo conduttore del videomessaggio che l’Arcivescovo di Milano indirizza alle famiglie ambrosiane in occasione della Festa della Famiglia.
Un interrogativo che ha una risposta affermativa: «Abbiamo da annunciare la gioia della bellezza di essere famiglie».
Questo perché le famiglie conoscono «il segreto» della gioia e lo sperimentano: «Io provo gioia perché mi dedico alla tua gioia», è quanto si dicono reciprocamente i componenti di una famiglia.
Una gioia, continua monsignor Delpini, che consiste nel «seminare gioia nel cuore delle persone amate».
Dalla testimonianza e dall’esempio della famiglia – «luogo in cui la vita nasce» – si ricava anche il senso autentico della vita: «Amare ed essere amati».
Sottolinea l’Arcivescovo: «Nessuno può nascere senza un amore che lo genera e vivere senza fare della sua vita un dono».
Ma «le ferite, le sofferenze, le mortificazioni, le frustrazioni?».
Possono trovare «una via di guarigione» se incontrano «quella parola del Vangelo che dice “perdona, guarda, riconosci, aspetta…”».
Allora la bellezza della famiglia è anche quella di essere «un luogo di perdono, in cui la speranza non può morire e la responsabilità che uno si assume non può essere dimessa per esasperazione».
«La Chiesa desidera accogliere il messaggio delle famiglie – assicura monsignor Delpini -, ma si impegna anche ad annunciare la bellezza di essere famiglia».
E dopo la benedizione invocata su tutte le famiglie e su tutte le Chiese e l’auspicio che la società trovi «una via per guardare al futuro con fiducia», l’Arcivescovo invita i fidanzati e chi si prepara al giorno del matrimonio all’incontro del 10 febbraio in Sant’Ambrogio, «per prepararsi a San Valentino condividendo gioia, speranza e confidenza».
Questo interrogativo è il filo conduttore del videomessaggio che l’Arcivescovo di Milano indirizza alle famiglie ambrosiane in occasione della Festa della Famiglia.
Un interrogativo che ha una risposta affermativa: «Abbiamo da annunciare la gioia della bellezza di essere famiglie».
Questo perché le famiglie conoscono «il segreto» della gioia e lo sperimentano: «Io provo gioia perché mi dedico alla tua gioia», è quanto si dicono reciprocamente i componenti di una famiglia.
Una gioia, continua monsignor Delpini, che consiste nel «seminare gioia nel cuore delle persone amate».
Dalla testimonianza e dall’esempio della famiglia – «luogo in cui la vita nasce» – si ricava anche il senso autentico della vita: «Amare ed essere amati».
Sottolinea l’Arcivescovo: «Nessuno può nascere senza un amore che lo genera e vivere senza fare della sua vita un dono».
Ma «le ferite, le sofferenze, le mortificazioni, le frustrazioni?».
Possono trovare «una via di guarigione» se incontrano «quella parola del Vangelo che dice “perdona, guarda, riconosci, aspetta…”».
Allora la bellezza della famiglia è anche quella di essere «un luogo di perdono, in cui la speranza non può morire e la responsabilità che uno si assume non può essere dimessa per esasperazione».
«La Chiesa desidera accogliere il messaggio delle famiglie – assicura monsignor Delpini -, ma si impegna anche ad annunciare la bellezza di essere famiglia».
E dopo la benedizione invocata su tutte le famiglie e su tutte le Chiese e l’auspicio che la società trovi «una via per guardare al futuro con fiducia», l’Arcivescovo invita i fidanzati e chi si prepara al giorno del matrimonio all’incontro del 10 febbraio in Sant’Ambrogio, «per prepararsi a San Valentino condividendo gioia, speranza e confidenza».
Ultimo aggiornamento (Lunedì 30 Gennaio 2023 15:48)