Ripartire dalla Domenica... Senza Dimenticare la Realtà
L’11 settembre è una data difficile da dimenticare, perché ci ricorda l’attacco alle Torri Gemelle di New York, con un numero altissimo di vittime.
Purtroppo siamo costretti ogni giorno a “vedere” stragi e distruzioni, che ci fanno toccare con mano la tragedia mondiale che stiamo vivendo.
In questa situazione si è inserito anche il terremoto in centro Itala che ci ha ulteriormente abbattuto.
Ma di fronte a tutto questo noi cristiani abbiamo la costanza e il coraggio di riprendere il cammino ogni domenica, animati dalla parola del Signore, fortificati dall’Eucaristia e stimolati a non chiuderci in noi stessi.
Quando ci incontriamo per celebrare l’Eucaristia noi cristiani non fuggiamo dal “mondo cattivo”, per rinchiuderci nel nostro mondo fatto di belle parole, di canti sereni, dove è bello ritrovarci e pensarla alla stessa maniera, ma è proprio lì che riceviamo da Gesù l’invito a uscire da quell’ambiente per incontrare le persone reali, con i loro reali problemi, con le loro reali difficoltà.
Si tratta allora di fare della domenica un giorno speciale dove ci si riposa, ma anche dove trovo l’occasione per staccare dal mio quotidiano per interessarmi di chi mi sta vicino e che ha bisogno della mia presenza.
Oggi, per esempio, abbiamo la possibilità di partecipare a un’opera altamente umanitaria: LA RACCOLTA DI FONDI PER I TERREMOTATI.
E’ un modo anche questo di “toccare la carne di Cristo” com’è solito dire Papa Francesco, convinti che Cristo lo si incontra sì nella sua Parola, nel mangiare il suo Corpo, ma anche nell’accoglierlo nella persona che oggi ha bisogno. Dalla domenica nasca in tutti noi il desiderio di immergerci con più coraggio e generosità nella realtà che ci circonda.
Purtroppo siamo costretti ogni giorno a “vedere” stragi e distruzioni, che ci fanno toccare con mano la tragedia mondiale che stiamo vivendo.
In questa situazione si è inserito anche il terremoto in centro Itala che ci ha ulteriormente abbattuto.
Ma di fronte a tutto questo noi cristiani abbiamo la costanza e il coraggio di riprendere il cammino ogni domenica, animati dalla parola del Signore, fortificati dall’Eucaristia e stimolati a non chiuderci in noi stessi.
Quando ci incontriamo per celebrare l’Eucaristia noi cristiani non fuggiamo dal “mondo cattivo”, per rinchiuderci nel nostro mondo fatto di belle parole, di canti sereni, dove è bello ritrovarci e pensarla alla stessa maniera, ma è proprio lì che riceviamo da Gesù l’invito a uscire da quell’ambiente per incontrare le persone reali, con i loro reali problemi, con le loro reali difficoltà.
Si tratta allora di fare della domenica un giorno speciale dove ci si riposa, ma anche dove trovo l’occasione per staccare dal mio quotidiano per interessarmi di chi mi sta vicino e che ha bisogno della mia presenza.
Oggi, per esempio, abbiamo la possibilità di partecipare a un’opera altamente umanitaria: LA RACCOLTA DI FONDI PER I TERREMOTATI.
E’ un modo anche questo di “toccare la carne di Cristo” com’è solito dire Papa Francesco, convinti che Cristo lo si incontra sì nella sua Parola, nel mangiare il suo Corpo, ma anche nell’accoglierlo nella persona che oggi ha bisogno. Dalla domenica nasca in tutti noi il desiderio di immergerci con più coraggio e generosità nella realtà che ci circonda.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 12 Settembre 2016 13:00)