Dovunque Tu Sita Viaggiando
L’obiettivo è chiaro: grigliatona nei giardini vaticani!
Ciao Pol! Ciao Sanga! Ciao zio! Ciao crapa pelada!
Ok, con i saluti siamo a posto… cominciamo!!
Ma dove e quando è cominciata la tua avventura?
Dunque, alla base ci sono: prestanza fisica; bell’aspetto; criniera non troppo folta; carattere estroso e goliardico, e… una grande passione - dai più incompresa - per “Il cielo d’Irlanda”.
Ma procediamo con ordine.
Il Conte.
C’era una volta, in un paesino disperso nella brughiera nordest milanese, un bel bagai dal titolo nobiliare onorario, ottenuto grazie a: ordine e pulizia maniacale, ripudio per attività maschili tanto da uscire immacolato dal campo di calcio dell’oratorio (e non era ancora sintetico), camicia a quadretti di ordinanza (anche in gita), mocassino o ciabatta comoda (astenersi da infradito).
Il Giovine Virgulto.
Crescendo, si rafforzano grandi amicizie.
Un esempio su tutti: prima di addormentarsi lui legge Platone, il suo compare “Crudelmente Milan”.
D’altronde, come in oratorium, “il sacro si incontra col profano”…
Nel mentre, sperimenta diversi tentativi lavorativi:
cuoco: salamella caduta nell’erba? “...va bene così, è più saporita!”.
• fuochista: litri e litri di olio su fiamma diretta… primo miracolo, siamo ancora qui tutti a raccontarlo.
• idraulico: cassetta degli attrezzi di ordinanza contenente guarnizioni, pappagallo, giratubi e… CD dei Nomadi, unico attrezzo utilizzato.
• pilota: tentativo di abbattimento di quercia secolare. Quercia: 1 Sangalli: 0. E il carrozziere ringrazia.
L’è finì il temp di limon.
Comincia il periodo delle prime leggende sui fantomatici riflessi lunari della tua pelata e della tua carriera teatrale, in cui già si intravedono barlumi di vocazione.
Ma non ti sei accontentato solo di questo!
Hai intrapreso un tentativo di carriera anche da ballerino, iscrivendoti a un corso di ballo liscio in un paese “straniero” e arrivando fin quasi a flirtare sulle piste da ballo emiliane!
In ogni caso, liscio a parte, come balli tu la “Colita” non l’ha mai ballata nessuno!!!
In cammino verso la sacrestia.
E poi, il momento: “Ragazzi vi devo dire una cosa: vò no a lavurà, vò a fa el prevost!!!”
Paura. Ansia. Stima. Incomprensione. Sostegno. Sorpresa. Stupore. Coraggio.
Timore e gioia piena. Confusione. Speranza. Fede. Nostalgia. Allegria.
Preghiere ed esternazioni colorite.
La tua scelta radicale ci ha costretto a riflettere sulle strade che avevamo, stavamo e avremmo dovuto percorrere… la paura del cambiamento e di un possibile allontanamento… la gioia di sentire che nonostante si percorrano strade diverse, siamo sempre noi!
Il nuovo indirizzo.
Alla fine, come speravi, il tuo desiderio di andare a Milano è stato soddisfatto.
E noi siamo felici per te: grazie a tram e metropolitane, riuscirai anche a mascherare le tue storiche difficoltà a parcheggiare!
E ricordati sempre: “Noi siamo di Milano, gente onesta!” (cit. Paolo Sangalli).
Finalmente suonerai le campane.
È bello crescere con te, e ancor più bello vedere realizzarsi la tua vocazione!
Nüm
Ciao Pol! Ciao Sanga! Ciao zio! Ciao crapa pelada!
Ok, con i saluti siamo a posto… cominciamo!!
Ma dove e quando è cominciata la tua avventura?
Dunque, alla base ci sono: prestanza fisica; bell’aspetto; criniera non troppo folta; carattere estroso e goliardico, e… una grande passione - dai più incompresa - per “Il cielo d’Irlanda”.
Ma procediamo con ordine.
Il Conte.
C’era una volta, in un paesino disperso nella brughiera nordest milanese, un bel bagai dal titolo nobiliare onorario, ottenuto grazie a: ordine e pulizia maniacale, ripudio per attività maschili tanto da uscire immacolato dal campo di calcio dell’oratorio (e non era ancora sintetico), camicia a quadretti di ordinanza (anche in gita), mocassino o ciabatta comoda (astenersi da infradito).
Il Giovine Virgulto.
Crescendo, si rafforzano grandi amicizie.
Un esempio su tutti: prima di addormentarsi lui legge Platone, il suo compare “Crudelmente Milan”.
D’altronde, come in oratorium, “il sacro si incontra col profano”…
Nel mentre, sperimenta diversi tentativi lavorativi:
cuoco: salamella caduta nell’erba? “...va bene così, è più saporita!”.
• fuochista: litri e litri di olio su fiamma diretta… primo miracolo, siamo ancora qui tutti a raccontarlo.
• idraulico: cassetta degli attrezzi di ordinanza contenente guarnizioni, pappagallo, giratubi e… CD dei Nomadi, unico attrezzo utilizzato.
• pilota: tentativo di abbattimento di quercia secolare. Quercia: 1 Sangalli: 0. E il carrozziere ringrazia.
L’è finì il temp di limon.
Comincia il periodo delle prime leggende sui fantomatici riflessi lunari della tua pelata e della tua carriera teatrale, in cui già si intravedono barlumi di vocazione.
Ma non ti sei accontentato solo di questo!
Hai intrapreso un tentativo di carriera anche da ballerino, iscrivendoti a un corso di ballo liscio in un paese “straniero” e arrivando fin quasi a flirtare sulle piste da ballo emiliane!
In ogni caso, liscio a parte, come balli tu la “Colita” non l’ha mai ballata nessuno!!!
In cammino verso la sacrestia.
E poi, il momento: “Ragazzi vi devo dire una cosa: vò no a lavurà, vò a fa el prevost!!!”
Paura. Ansia. Stima. Incomprensione. Sostegno. Sorpresa. Stupore. Coraggio.
Timore e gioia piena. Confusione. Speranza. Fede. Nostalgia. Allegria.
Preghiere ed esternazioni colorite.
La tua scelta radicale ci ha costretto a riflettere sulle strade che avevamo, stavamo e avremmo dovuto percorrere… la paura del cambiamento e di un possibile allontanamento… la gioia di sentire che nonostante si percorrano strade diverse, siamo sempre noi!
Il nuovo indirizzo.
Alla fine, come speravi, il tuo desiderio di andare a Milano è stato soddisfatto.
E noi siamo felici per te: grazie a tram e metropolitane, riuscirai anche a mascherare le tue storiche difficoltà a parcheggiare!
E ricordati sempre: “Noi siamo di Milano, gente onesta!” (cit. Paolo Sangalli).
Finalmente suonerai le campane.
È bello crescere con te, e ancor più bello vedere realizzarsi la tua vocazione!
Nüm
Ultimo aggiornamento (Domenica 08 Giugno 2014 16:38)