Voi due che sfrecciate sulla jeep bianca e io che vi guardo sorridendo da lontano.
È sempre stato così, in fondo!
Io sono l’esserino minuscolo che guarda a bocca aperta due giganti.
E tu, Pol, sei il gigante che a un certo punto si è trasformato in qualcosa di più.
Una cosa che mai avrei potuto immaginare, ma che adesso si rivela la più bella e la più giusta del mondo.
Da sempre sei un punto di riferimento per me, e se all’inizio la scelta che hai fatto mi spaventava un po’, in questi ultimi anni sono diventato sempre più consapevole di una cosa: non c’è niente di più bello che vedere un tuo punto di riferimento diventare tale per tante altre persone.
Questa cosa mi rende orgoglioso, e quando mi capita di raccontare di te a qualcuno lo faccio sempre con un sorriso immenso sulle labbra.
Perché sto raccontando una cosa incredibile che sta succedendo a mio fratello, ma anche perché so benissimo che tu non sei un extraterrestre, ma sei il solito gigante che si sganascia guardando i Simpson sul divano, e che quando è a tavola con noi la casa si riempie di risate.
Continua così Pol, sei un grande!

Alberto