Solidarietà, Stile di Vita
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Papa Francesco nella recente esortazione apostolica Evangelii Gaudium dice: “A volte sentiamo la tentazione di essere cristiani mantenendo una prudente distanza dalle piaghe del Signore.
Ma Gesù vuole che tocchiamo la miseria umana, che tocchiamo la carne sofferente degli altri.
Aspetta che rinunciamo a cercare quei ripari personali o comunitari che ci permettono di mantenerci a distanza dal nodo del dramma umano, affinché accettiamo veramente di entrare in contatto con l’esistenza concreta degli altri e conosciamo la forza della tenerezza.
Quando lo facciamo, la vita ci si complica sempre meravigliosamente e viviamo l’intensa esperienza di essere popolo, l’esperienza di appartenere a un popolo”.
Perché vuoi complicarti la vita?
Che ci pensino loro, perché devo farmene carico io?
È la tentazione di dirci cristiani, discepoli di Gesù, ma, nello stesso tempo, ce ne guardiamo bene dal posare lo sguardo sul Gesù concreto della porta accanto!
In questa GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ desideriamo puntare lo sguardo su una piaga, oggi molto appariscente: il fatto che alcune famiglie della nostra Comunità vivono nella trepidazione del licenziamento.
Non spetta certamente alla Comunità Pastorale Casa di Betania trovare le soluzioni per risolvere il problema, ma l’attenzione, l’interessamento e l’accompagnamento quello sì che lo possiamo e lo dobbiamo fare!
Ecco allora i DUE SPICCIOLI come tentativo di porgere una mano a chi è in difficoltà.
Ecco l’ASSEMBLEA dell’11 febbraio per meglio conoscere la situazione e per manifestare la nostra solidarietà.
A proposito di solidarietà ecco le parole di don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale Sociale della Diocesi, “La sfida e lo stile con cui vivere la solidarietà è ben presente nella famosa parabola di Gesù conosciuta come quella del buon samaritano.
Questo brano del Vangelo di Luca dice con forza e lucidità che la solidarietà ha sempre un volto concreto e ci viene chiesta mentre stiamo camminando per le nostre strade, senza avere programmato di essere solidali.
Il samaritano sta percorrendo una via e non ha assolutamente intenzione di fare solidarietà, ma sulla strada vede un uomo ferito ed è toccato in profondità al punto che si ferma e se prende cura.
La cosa che stupisce è sapere che prima di lui altri due – un sacerdote e un levita – si erano trovati davanti alla stessa scena, ma erano andati oltre.
La solidarietà non è affatto scontata, anche per noi cristiani”.
Non ci resta che prendere sul serio le parole di Papa Francesco e di don Walter e fare della solidarietà non uno slogan, ma uno stile di vita!
don Mauro
Ma Gesù vuole che tocchiamo la miseria umana, che tocchiamo la carne sofferente degli altri.
Aspetta che rinunciamo a cercare quei ripari personali o comunitari che ci permettono di mantenerci a distanza dal nodo del dramma umano, affinché accettiamo veramente di entrare in contatto con l’esistenza concreta degli altri e conosciamo la forza della tenerezza.
Quando lo facciamo, la vita ci si complica sempre meravigliosamente e viviamo l’intensa esperienza di essere popolo, l’esperienza di appartenere a un popolo”.
Perché vuoi complicarti la vita?
Che ci pensino loro, perché devo farmene carico io?
È la tentazione di dirci cristiani, discepoli di Gesù, ma, nello stesso tempo, ce ne guardiamo bene dal posare lo sguardo sul Gesù concreto della porta accanto!
In questa GIORNATA DELLA SOLIDARIETÀ desideriamo puntare lo sguardo su una piaga, oggi molto appariscente: il fatto che alcune famiglie della nostra Comunità vivono nella trepidazione del licenziamento.
Non spetta certamente alla Comunità Pastorale Casa di Betania trovare le soluzioni per risolvere il problema, ma l’attenzione, l’interessamento e l’accompagnamento quello sì che lo possiamo e lo dobbiamo fare!
Ecco allora i DUE SPICCIOLI come tentativo di porgere una mano a chi è in difficoltà.
Ecco l’ASSEMBLEA dell’11 febbraio per meglio conoscere la situazione e per manifestare la nostra solidarietà.
A proposito di solidarietà ecco le parole di don Walter Magnoni, responsabile della Pastorale Sociale della Diocesi, “La sfida e lo stile con cui vivere la solidarietà è ben presente nella famosa parabola di Gesù conosciuta come quella del buon samaritano.
Questo brano del Vangelo di Luca dice con forza e lucidità che la solidarietà ha sempre un volto concreto e ci viene chiesta mentre stiamo camminando per le nostre strade, senza avere programmato di essere solidali.
Il samaritano sta percorrendo una via e non ha assolutamente intenzione di fare solidarietà, ma sulla strada vede un uomo ferito ed è toccato in profondità al punto che si ferma e se prende cura.
La cosa che stupisce è sapere che prima di lui altri due – un sacerdote e un levita – si erano trovati davanti alla stessa scena, ma erano andati oltre.
La solidarietà non è affatto scontata, anche per noi cristiani”.
Non ci resta che prendere sul serio le parole di Papa Francesco e di don Walter e fare della solidarietà non uno slogan, ma uno stile di vita!
don Mauro
Ultimo aggiornamento (Sabato 08 Febbraio 2014 20:23)
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