Padre Ferruccio Brambillasca nuovo Superiore del Pime
È padre Ferruccio Brambillasca, dal 1998 missionario in Giappone, il nuovo superiore generale del Pime.
È originario di Agrate Brianza, lo stesso paese di padre Clemente Vismara, il missionario del Pime in Birmania proclamato beato lo scorso anno («è colpa sua se sono entrato nel Pime - racconta -: leggendo le sue lettere, da giovane ne rimasi molto colpito»).
Ordinato sacerdote nel 1989 è stato per quattro anni vicerettore del seminario di Ducenta (Napoli): a quel periodo risalgono anche i suoi studi alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale dove ha conseguito la licenza in teologia dogmatica con una tesi in Cristologia sotto la guida di Bruno Forte. Dal 1994 al 1998 ha poi svolto il compito di formatore nel seminario di Pune in India, prima di approdare appunto in Giappone.
Padre Brambillasca è stato eletto con la maggioranza dei due terzi. Accettando la sua elezione ha commentato: «Vi chiedo la vostra preghiera e collaborazione e desidero ringraziare padre Gian Battista Zanchi», il suo predecessore come superiore generale del Pime, che ha guidato l’istituto per due mandati dal 2001.
Accanto a padre Brambillasca l’Assemblea generale del Pime ha poi scelto come nuovo vicario generale padre Davide Sciocco, 49 anni, attualmente superiore regionale in Guinea Bissau e in passato già direttore del Centro missionario Pime di Milano.
Con la sua elezione padre Brambillasca porta alla direzione generale del Pime l’esperienza della missione vissuta come piccola minoranza nel contesto di una metropoli come Tokyo. «Una volta, mentre prendevo un caffé con un non cristiano - raccontava in una lunga intervista rilasciata a Mondo e Missione nel 2010, in occasione dei 40 anni della presenza del Pime in Giappone -, mi sono sentito rivolgere una domanda di quelle che spiazzano: “Ma tu perché sei venuto qui?”.
Lì per lì non ho saputo rispondere, il che mi ha scioccato. E mi ha costretto a pensare».
Sempre in quell’intervista sottolineava molto il compito della collaborazione con le Chiese locali: «Nella logica post-conciliare della missione che vede come soggetto primo la Chiesa locale - spiegava -, non si concepisce più una missione come “del Pime”, ma siamo passati alla collaborazione con le diocesi, secondo il nostro specifico carisma».
Padre Brambillasca ha vissuto in Giappone anche le giornate difficili del terremoto e dell’incidente nucleare di Fukushima nel 2011.
Guarda in questo video qui sotto una sua testimonianza rilasciata in quei giorni a Tv2000.
Tratto da www.pime.org
È originario di Agrate Brianza, lo stesso paese di padre Clemente Vismara, il missionario del Pime in Birmania proclamato beato lo scorso anno («è colpa sua se sono entrato nel Pime - racconta -: leggendo le sue lettere, da giovane ne rimasi molto colpito»).
Ordinato sacerdote nel 1989 è stato per quattro anni vicerettore del seminario di Ducenta (Napoli): a quel periodo risalgono anche i suoi studi alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale dove ha conseguito la licenza in teologia dogmatica con una tesi in Cristologia sotto la guida di Bruno Forte. Dal 1994 al 1998 ha poi svolto il compito di formatore nel seminario di Pune in India, prima di approdare appunto in Giappone.
Padre Brambillasca è stato eletto con la maggioranza dei due terzi. Accettando la sua elezione ha commentato: «Vi chiedo la vostra preghiera e collaborazione e desidero ringraziare padre Gian Battista Zanchi», il suo predecessore come superiore generale del Pime, che ha guidato l’istituto per due mandati dal 2001.
Accanto a padre Brambillasca l’Assemblea generale del Pime ha poi scelto come nuovo vicario generale padre Davide Sciocco, 49 anni, attualmente superiore regionale in Guinea Bissau e in passato già direttore del Centro missionario Pime di Milano.
Con la sua elezione padre Brambillasca porta alla direzione generale del Pime l’esperienza della missione vissuta come piccola minoranza nel contesto di una metropoli come Tokyo. «Una volta, mentre prendevo un caffé con un non cristiano - raccontava in una lunga intervista rilasciata a Mondo e Missione nel 2010, in occasione dei 40 anni della presenza del Pime in Giappone -, mi sono sentito rivolgere una domanda di quelle che spiazzano: “Ma tu perché sei venuto qui?”.
Lì per lì non ho saputo rispondere, il che mi ha scioccato. E mi ha costretto a pensare».
Sempre in quell’intervista sottolineava molto il compito della collaborazione con le Chiese locali: «Nella logica post-conciliare della missione che vede come soggetto primo la Chiesa locale - spiegava -, non si concepisce più una missione come “del Pime”, ma siamo passati alla collaborazione con le diocesi, secondo il nostro specifico carisma».
Padre Brambillasca ha vissuto in Giappone anche le giornate difficili del terremoto e dell’incidente nucleare di Fukushima nel 2011.
Guarda in questo video qui sotto una sua testimonianza rilasciata in quei giorni a Tv2000.
Tratto da www.pime.org
Ultimo aggiornamento (Martedì 03 Novembre 2020 22:18)