La Nostra Vita Sociale Quotidiana
Commenti
Come i cattolici possono essere chiamati a valorizzare il loro originale punto di vista sui temi sociali, economici, antropologici, in un momento storico come quello che stiamo sperimentando, caratterizzato da una crisi profonda, non solo economica, che attraversa la nostra vita di tutti i giorni?
“Alla scoperta del Dio vicino”, la lettera pastorale del cardinale Scola, accanto all’invito ad un lavoro di verifica del proprio percorso di fede propone di approfondire alcuni aspetti della vita delle nostre comunità. Famiglia, giovani, sacerdoti, società.
Su quest’ultima in particolare sottolinea come la fede possa essere uno strumento per il “bene” della società stessa.
Il tema ci é parso interessante, certamente attuale, e non esauribile in qualche colonna del CdB, anzi.
Proponiamo in queste pagine alcuni spunti di riflessione che incrociano i temi dell’essere cittadini, cristiani, del ruolo della politica e di quello del bene comune.
E’ dicembre, e il numero del CdB non è dedicato al Natale.
Pace Amen, avrebbe detto una mia carissima zia suora, una grande, che per lei il Natale era tutti i giorni, passati al servizio degli ultimi, nelle baraccopoli in missione o facendo una carezza mentre dava “in regalo” cibo e vestiti a qualche ragazza madre abbandonata.
E come scrive il don Mauro qui sopra, uno dei significati del Natale è quello che non passi invano, senza lasciare traccia nella nostra vita, e forse si può essere “più buoni” anche a Santo Stefano, e per il resto dell’anno, con l’originalità della nostra fede nel proporre quella “vita buona del Vangelo”.
Marco Villa
“Alla scoperta del Dio vicino”, la lettera pastorale del cardinale Scola, accanto all’invito ad un lavoro di verifica del proprio percorso di fede propone di approfondire alcuni aspetti della vita delle nostre comunità. Famiglia, giovani, sacerdoti, società.
Su quest’ultima in particolare sottolinea come la fede possa essere uno strumento per il “bene” della società stessa.
Il tema ci é parso interessante, certamente attuale, e non esauribile in qualche colonna del CdB, anzi.
Proponiamo in queste pagine alcuni spunti di riflessione che incrociano i temi dell’essere cittadini, cristiani, del ruolo della politica e di quello del bene comune.
E’ dicembre, e il numero del CdB non è dedicato al Natale.
Pace Amen, avrebbe detto una mia carissima zia suora, una grande, che per lei il Natale era tutti i giorni, passati al servizio degli ultimi, nelle baraccopoli in missione o facendo una carezza mentre dava “in regalo” cibo e vestiti a qualche ragazza madre abbandonata.
E come scrive il don Mauro qui sopra, uno dei significati del Natale è quello che non passi invano, senza lasciare traccia nella nostra vita, e forse si può essere “più buoni” anche a Santo Stefano, e per il resto dell’anno, con l’originalità della nostra fede nel proporre quella “vita buona del Vangelo”.
Marco Villa
Ultimo aggiornamento (Domenica 09 Dicembre 2012 18:10)
1 – Non hanno alcuna attinenza con il tema, il testo o articolo commentato.
2 – Contengono insulti, frasi di disprezzo e attacchi personali.
3 – Scritti con l’unico fine di generare controversie con altri visitatori del sito.