La Fatica di Fermarsi a Pensare
Si fa fatica a vivere, soprattutto di questi tempi, ma ci si accorge sempre più che la fatica aumenta quando si tratta di pensare!
Ecco alcune prove:
È più facile denunciare con una certa fierezza, piuttosto che domandarsi umilmente perché si è giunti a quella situazione.
È più facile usare le solite frasi fatte, piuttosto che trovare parole adatte a mettere in risalto meglio il problema.
È più facile ancorarsi al proprio vissuto, piuttosto che aprirsi a capire le ragioni di chi non la pensa come noi.
È più facile andare dietro all’onda, piuttosto che porsi con serenità e coscienza di fronte ad un fatto, ad un avvenimento.
È più facile pretendere l’obbedienza, piuttosto che “ragionare” sulla reale necessità
È più facile seguire l’istintività, piuttosto che “perdere tempo” a domandarsi quale è la cosa più giusta da fare.
Eppure l’uomo esprime la sua grandezza quando è capace di pensare, di usare la sua ragione.
Ma forse non basta pensare, occorre anche pensare bene, pensare giusto perché la ragione non è un bene in se stesso e basta, ha bisogno anche lei di un orientamento.
Diceva il filosofo Cartesio.
Cogito, ergo sum (io penso e questo dice che io esisto!), ma come esisto?
Basto da me stesso a darmi e dirmi la verità?
Noi esseri umani siamo fatti per l’Assoluto e se la ragione non mi porta a questo, finiamo per perderci nei meandri della realtà con l’illusione di essere i padroni assoluti perché conosciamo
le regole del cosmo… però quante volte la realtà, la natura ha umiliato la nostra ragione!
E’ bastata una nevicata eccezionale per creare caos, polemiche, divisioni… per farci sentire più piccoli.
Quel fatto eccezionale però è stato anche fonte di solidarietà e di intraprendenza: usando testa e braccia le cose vanno decisamente meglio e, se poi nel cuore e nella testa c’è anche la luce della
fede, l’opera risulta ancor più completa.
Il Cristiano non è quello che ha venduto la sua intelligenza al destino o al “fan tutti così”, ma colui che sa usare tutti i suoi talenti trafficandoli al massimo, compresa l’intelligenza, con la convinzione che la sua fede
non oscura la ragione, ma ne ampia il suo orizzonte.
Don Mauro
Ecco alcune prove:
È più facile denunciare con una certa fierezza, piuttosto che domandarsi umilmente perché si è giunti a quella situazione.
È più facile usare le solite frasi fatte, piuttosto che trovare parole adatte a mettere in risalto meglio il problema.
È più facile ancorarsi al proprio vissuto, piuttosto che aprirsi a capire le ragioni di chi non la pensa come noi.
È più facile andare dietro all’onda, piuttosto che porsi con serenità e coscienza di fronte ad un fatto, ad un avvenimento.
È più facile pretendere l’obbedienza, piuttosto che “ragionare” sulla reale necessità
È più facile seguire l’istintività, piuttosto che “perdere tempo” a domandarsi quale è la cosa più giusta da fare.
Eppure l’uomo esprime la sua grandezza quando è capace di pensare, di usare la sua ragione.
Ma forse non basta pensare, occorre anche pensare bene, pensare giusto perché la ragione non è un bene in se stesso e basta, ha bisogno anche lei di un orientamento.
Diceva il filosofo Cartesio.
Cogito, ergo sum (io penso e questo dice che io esisto!), ma come esisto?
Basto da me stesso a darmi e dirmi la verità?
Noi esseri umani siamo fatti per l’Assoluto e se la ragione non mi porta a questo, finiamo per perderci nei meandri della realtà con l’illusione di essere i padroni assoluti perché conosciamo
le regole del cosmo… però quante volte la realtà, la natura ha umiliato la nostra ragione!
E’ bastata una nevicata eccezionale per creare caos, polemiche, divisioni… per farci sentire più piccoli.
Quel fatto eccezionale però è stato anche fonte di solidarietà e di intraprendenza: usando testa e braccia le cose vanno decisamente meglio e, se poi nel cuore e nella testa c’è anche la luce della
fede, l’opera risulta ancor più completa.
Il Cristiano non è quello che ha venduto la sua intelligenza al destino o al “fan tutti così”, ma colui che sa usare tutti i suoi talenti trafficandoli al massimo, compresa l’intelligenza, con la convinzione che la sua fede
non oscura la ragione, ma ne ampia il suo orizzonte.
Don Mauro
Ultimo aggiornamento (Martedì 03 Novembre 2020 23:00)