C’e un Posto per Me
Leggendo la lettera che il nostro Cardinale ha inviato a tutta la comunità Diocesana mi preme sottolineare quanto Lui dice in merito all’ospitalità: “infine vorrei insistere sul richiamo
all’ospitalità e alle tante forme di volontariato richieste da un gesto di tale dimensioni.
Viverle in prima persona la strada maestra e alla portata di tutti per imparare un pò di più del dono di sé che compie la vita.
Chi tra di noi sarà disponibile ad accogliere altre famiglie, provenienti da tutto il mondo, e prestare il proprio tempo per collaborare, come volontario, potrà sperimentarlo di persona…
Ognuno offra quello che può, senza pensare che è troppo poco perché possa essere significativo: ciò che conta è il “si” di ciascuno”.
Anche alla nostra comunità viene chiesta questa disponibilità.
Accogliere vuol dire sapersi mettere in gioco, fare spazio all’altro.
Le famiglie lo sperimentano tutti i giorni, infatti la famiglia è “luogo di incontro”, dove l’ “io” diventa un “Tu.”nella forma più semplice e concreta.
Se viviamo questo momento di “GRAZIA” con entusiasmo e dinamismo, potrà diventare occasione di crescita personale e comunitaria.
Ci sono diversi modi per contribuire e accogliere questo invito: ospitare una famiglia aprendo le porte della nostra casa oppure diventare volontario e mettersi a disposizione perché un evento così grande ha bisogno di tutti.
http://www.family2012.com
Lazzarena Cagliani
all’ospitalità e alle tante forme di volontariato richieste da un gesto di tale dimensioni.
Viverle in prima persona la strada maestra e alla portata di tutti per imparare un pò di più del dono di sé che compie la vita.
Chi tra di noi sarà disponibile ad accogliere altre famiglie, provenienti da tutto il mondo, e prestare il proprio tempo per collaborare, come volontario, potrà sperimentarlo di persona…
Ognuno offra quello che può, senza pensare che è troppo poco perché possa essere significativo: ciò che conta è il “si” di ciascuno”.
Anche alla nostra comunità viene chiesta questa disponibilità.
Accogliere vuol dire sapersi mettere in gioco, fare spazio all’altro.
Le famiglie lo sperimentano tutti i giorni, infatti la famiglia è “luogo di incontro”, dove l’ “io” diventa un “Tu.”nella forma più semplice e concreta.
Se viviamo questo momento di “GRAZIA” con entusiasmo e dinamismo, potrà diventare occasione di crescita personale e comunitaria.
Ci sono diversi modi per contribuire e accogliere questo invito: ospitare una famiglia aprendo le porte della nostra casa oppure diventare volontario e mettersi a disposizione perché un evento così grande ha bisogno di tutti.
http://www.family2012.com
Lazzarena Cagliani
Ultimo aggiornamento (Venerdì 02 Dicembre 2011 07:52)