Elezioni del Nuovo Consiglio Pastorale Unitario
Ciascuno è chiamato a dare un contributo incisivo all’annuncio cristiano.
Il prossimo 16 ottobre si terranno in ogni parrocchia e in ogni comunità pastorale della diocesi di Milano le elezioni per la costituzione dei nuovi consigli pastorali parrocchiali e di comunità pastorale.
Entriamo, pertanto, in quel periodo dedicato alla presentazione ai laici fedeli del significato del momento dell’elezione e all’individuazione dei candidati.
Per la nostra Comunità Pastorale è una novità significativa.
Le tre Parrocchie dovranno esprimere, per la prima volta, dei nominativi che costituiranno la lista dei candidati per la costituzione del Consiglio Pastorale Unitario, rammentando che quest’ultimo, in una corretta visione ecclesiologica,
ha un duplice fondamentale significato:
• da una parte rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione dell’intera Comunità Pastorale di cui è espressione in tutte le sue componenti;
• dall’altra costituisce lo strumento dove
il ministero della presidenza, proprio del parroco, e la corresponsabilità di tutti i fedeli devono trovare la loro sintesi.
A oltre tre mesi di distanza dalla scadenza elettorale tutti i laici fedeli della nostra Comunità Pastorale “Casa di Betania”, che, occorre sottolinearlo, sta ancora vivendo la sua fase costitutiva, devono vivere
questo momento con un atteggiamento propositivo, disponibile, di intensa corresponsabilità con i nostri sacerdoti, evitando l’approccio per cui si tratta di un semplice a d e m p i m e n t o burocratico che
“a me non interessa”.
Il nostro Cardinale Tettamanzi, nella lettera Elezioni del nuovo Consiglio Pastorale Unitario con la quale ha comunicato alla diocesi la data delle elezioni, ha descritto quale deve essere il nostro atteggiamento, affermando
la necessità di crescere in quella comunione ecclesiale che, se vissuta con autenticità, diventa per ciò stesso missionaria.
Come afferma l’esortazione apostolica postsinodale Verbum Domini (n. 94) infatti, «la Chiesa, come mistero di comunione, è [dunque] tutta missionaria e ciascuno, nel suo proprio stato di vita, è chiamato a dare un contributo
incisivo all’annuncio cristiano».
Il “contributo incisivo” a cui ci richiamavano i Padri Sinodali si esplicita anche con la disponibilità a vivere l’esperienza del Consiglio Pastorale, dando il proprio contributo affinché questo organo di
azione pastorale sappia essere fedele al proprio ruolo che consiste, sinteticamente, nel “consigliare nella Chiesa locale”.
Ma il “contributo incisivo” deve essere vissuto soprattutto dalle nostre tre comunità parrocchiali che devono sfruttare questa scadenza elettorale come una straordinaria esperienza di fede; infatti l’indicazione dei candidati deve essere
soprattutto accompagnata da una riflessione sulle scelte nuove e coraggiose che la nostra Comunità Pastorale dovrà prendere nei prossimi anni per essere capaci di affrontare le esigenze dell’annuncio evangelico “in un mondo che cambia”.
La lettera del cardinale e approfondimenti sul tema sono disponibili sul portale della diocesi alla pagina http://www.chiesadimilano.it/elezioneconsigli
L. Giacobbi
Ultimo aggiornamento (Lunedì 04 Luglio 2011 12:56)