Iniziamo quest’anno le vacanze con un bagaglio di Buone notizie.
La beatificazione di P. Clemente Vismara è stata come un vento impetuoso che ha scosso i credenti.
Tutti indistintamente hanno colto la positività dell’evento e così anche la commozione e la partecipazione sono stati veramente eccellenti.
Agrate si è mostrata all’altezza!
Perché tutto questo non sia come una nuvola passeggera, riportiamo all’interno alcune foto dell’avvenimento e ciascuno però si impegni a mettere nella valigia delle vacanze un bel libro di P. Clemente e gustare una per una le sue affermazioni,
cariche di fede e di entusiasmo,che ci aiuteranno a meglio capire questo gigante della carità.
È stato nominato il nuovo Cardinale Arcivescovo di Milano nella persona di Angelo Scola e subito è scattata la mania del dare giudizi, del dare consigli, del fare i confronti.
C’è anche chi va a scovare cosa ci può stare sotto questa nomina, chi ci vede intrallazzi politici…
È più che giusto cercare di “conoscere” il pastore, senza dimenticare che è sempre un dono del Signore e che merita quindi di essere accolto come “il benedetto che viene nel nome del Signore”.
Nel suo messaggio alla Diocesi afferma: “Sono preso a servizio di una Chiesa che lo Spirito ha arricchito di preziosi e variegati tesori di vita cristiana dall’origine fino ai nostri giorni.
Lo abbiamo visto, pieni di gratitudine, anche nelle beatificazioni di domenica scorsa.
Mi impegno a svolgere questo servizio favorendo la pluriformità nell’unità.
Sono consapevole dell’importanza della Chiesa Ambrosiana per gli sviluppi dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso”.
Un grazie particolare al Card. Dionigi Tettamanzi per il suo ministero svolto tra noi per nove anni.
Mi permetto di sottolineare un passaggio del suo saluto rivolto alla Diocesi martedì 28 giugno: “I tempi di cambiamento chiedono a tutti una forte docilità, un senso di pieno abbandono nelle mani del Signore: lo avverto in prima
persona, ma è così anche per il nuovo Arcivescovo che viene per voi, carissimi fedeli e comunità che vi preparate ad accoglierlo.
Viviamo questa stagione come una provvidenziale occasione di consegna di noi stessi a Dio Padre, di sequela libera e radicale di Cristo, di affidamento all’imprevedibile e smisurata forza rinnovatrice
della Spirito Santo”.
Ed infine la vacanza ci aiuti inoltre a non sprecare il tempo in cose o azioni inutili, ma a fermare il cuore e la mente, per contemplare le meraviglie del creato e per imparare a conoscere meglio le
persone.

don Mauro