Interculturalità in Piazza
Finalmente il 20 maggio potremo dare il via alla prima “Festa dei Popoli” pensata non solo da agratesi di origine ma da concittadini di adozione.
Quest’anno la consulta Pace e Cooperazione ha potuto organizzare la “Festa dei popoli 2011” in collaborazione con diverse realtà del paese, dall’associazione Sulè, all’associazione Ahlan, al gruppo missionario parrocchiale, all’Avulss, al comitato per il gemellaggio, alla Caritas, ma soprattutto in strettissima collaborazione con la consulta Migranti, istituita a luglio dello scorso anno.
L’organizzazione dell’iniziativa ha visto attivamente coinvolti alcuni membri delle associazione e i rappresentanti delle quattro aree geografiche presenti nella consulta: America, Balcani, Est Europa e Nord Africa.
Negli incontri di preparazione ci si è resi sempre più conto di quanto in ogni gruppo crescesse l’entusiasmo nel cercare di far conoscere la propria cultura e le proprie radici, e la volontà di poterle far rivivere anche nel piccolo della nostra piazza.
La buona riuscita dell’iniziativa siamo convinti dipenderà dalla volontà di ognuno di scoprirsi invogliato allo scambio reciproco, valore indispensabile e aggiunto per una comunità che cerca di aprirsi all’internazionalità e all’interculturalità.
Federica Orsi
Quest’anno la consulta Pace e Cooperazione ha potuto organizzare la “Festa dei popoli 2011” in collaborazione con diverse realtà del paese, dall’associazione Sulè, all’associazione Ahlan, al gruppo missionario parrocchiale, all’Avulss, al comitato per il gemellaggio, alla Caritas, ma soprattutto in strettissima collaborazione con la consulta Migranti, istituita a luglio dello scorso anno.
L’organizzazione dell’iniziativa ha visto attivamente coinvolti alcuni membri delle associazione e i rappresentanti delle quattro aree geografiche presenti nella consulta: America, Balcani, Est Europa e Nord Africa.
Negli incontri di preparazione ci si è resi sempre più conto di quanto in ogni gruppo crescesse l’entusiasmo nel cercare di far conoscere la propria cultura e le proprie radici, e la volontà di poterle far rivivere anche nel piccolo della nostra piazza.
La buona riuscita dell’iniziativa siamo convinti dipenderà dalla volontà di ognuno di scoprirsi invogliato allo scambio reciproco, valore indispensabile e aggiunto per una comunità che cerca di aprirsi all’internazionalità e all’interculturalità.
Federica Orsi
Ultimo aggiornamento (Giovedì 05 Maggio 2011 07:18)