Croce e Santità
«Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt.16,24)
Per i Quaresimali di quest’anno, che si svolgeranno a turno nelle tre chiese parrocchiali della nostra Comunità Pastorale, abbiamo scelto alcune figure di santi vissuti nel passato lontano, ma anche in quello più recente per percorrere attraverso la loro esperienza il cammino verso la Santità.
Saremo per questo aiutati da tre diversi relatori i quali ci faranno osservare con la lente d’ingrandimento di una riflessione ispirata dai santi stessi quel filo d’oro che li lega e li rende tuttora preziosi riferimenti di vita cristiana.
Il tema vuole mettere in luce la radicalità di una scelta che non ammette indugi e ripensamenti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua» é un’esigenza dura, che impressionò gli stessi discepoli e nel corso dei secoli ha trattenuto molti uomini e donne dal seguire Cristo.
Ma proprio questa radicalità ha anche prodotto frutti mirabili di santità e di martirio, che confortano nel tempo il cammino della Chiesa. Ancora oggi la parola CROCE suona scandalo e follia.
Eppure è con essa che ci si deve confrontare, perché la via tracciata da Dio per il suo Figlio è la stessa che deve percorrere il discepolo, deciso a porsi alla sua sequela.
Non ci sono due strade, ma una soltanto: quella percorsa dal Maestro.
Al discepolo non è consentito inventarne un’altra.
Gesù cammina davanti ai suoi e domanda a ciascuno di fare quanto Lui stesso ha fatto; in altre parole, Gesù domanda di scegliere coraggiosamente la sua stessa via; di sceglierla anzitutto “nel cuore”, perché l’avere questa o quella situazione esterna non dipende da noi.
Da noi dipende la volontà di essere, in quanto ci è possibile, obbedienti come Lui al Padre e pronti ad accettare fino in fondo il progetto che Egli ha per ciascuno.
La santità continua ad interpellare la Chiesa che continua ad aver bisogno di autentici testimoni per la nuova evangelizzazione: uomini e donne la cui vita sia trasformata dall’incontro con Gesù: uomini e donne capaci di comunicare quest’esperienza agli altri.
Sentiamoci tutti chiamati alla santità, tenendo presente che solo i santi possono rinnovare l’umanità; continuiamo dunque senza paura su questo cammino evangelico, già percorso eroicamente dai santi che avremo l’opportunità di incontrare da vicino, anzi, ricorriamo spesso alla loro intercessione e impegniamoci a indicarlo a chi lo intraprenderà dopo di noi.
Buona Quaresima a tutti.
Amalia Belussi per la Commissione Cultura
Per i Quaresimali di quest’anno, che si svolgeranno a turno nelle tre chiese parrocchiali della nostra Comunità Pastorale, abbiamo scelto alcune figure di santi vissuti nel passato lontano, ma anche in quello più recente per percorrere attraverso la loro esperienza il cammino verso la Santità.
Saremo per questo aiutati da tre diversi relatori i quali ci faranno osservare con la lente d’ingrandimento di una riflessione ispirata dai santi stessi quel filo d’oro che li lega e li rende tuttora preziosi riferimenti di vita cristiana.
Il tema vuole mettere in luce la radicalità di una scelta che non ammette indugi e ripensamenti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua» é un’esigenza dura, che impressionò gli stessi discepoli e nel corso dei secoli ha trattenuto molti uomini e donne dal seguire Cristo.
Ma proprio questa radicalità ha anche prodotto frutti mirabili di santità e di martirio, che confortano nel tempo il cammino della Chiesa. Ancora oggi la parola CROCE suona scandalo e follia.
Eppure è con essa che ci si deve confrontare, perché la via tracciata da Dio per il suo Figlio è la stessa che deve percorrere il discepolo, deciso a porsi alla sua sequela.
Non ci sono due strade, ma una soltanto: quella percorsa dal Maestro.
Al discepolo non è consentito inventarne un’altra.
Gesù cammina davanti ai suoi e domanda a ciascuno di fare quanto Lui stesso ha fatto; in altre parole, Gesù domanda di scegliere coraggiosamente la sua stessa via; di sceglierla anzitutto “nel cuore”, perché l’avere questa o quella situazione esterna non dipende da noi.
Da noi dipende la volontà di essere, in quanto ci è possibile, obbedienti come Lui al Padre e pronti ad accettare fino in fondo il progetto che Egli ha per ciascuno.
La santità continua ad interpellare la Chiesa che continua ad aver bisogno di autentici testimoni per la nuova evangelizzazione: uomini e donne la cui vita sia trasformata dall’incontro con Gesù: uomini e donne capaci di comunicare quest’esperienza agli altri.
Sentiamoci tutti chiamati alla santità, tenendo presente che solo i santi possono rinnovare l’umanità; continuiamo dunque senza paura su questo cammino evangelico, già percorso eroicamente dai santi che avremo l’opportunità di incontrare da vicino, anzi, ricorriamo spesso alla loro intercessione e impegniamoci a indicarlo a chi lo intraprenderà dopo di noi.
Buona Quaresima a tutti.
Amalia Belussi per la Commissione Cultura
Ultimo aggiornamento (Giovedì 03 Marzo 2011 20:42)