Educare alla Vita Buona del Vangelo
La presentazione del documento della CEI a Caponago
Venerdi 28 gennaio presso il Cine Teatro Garden di Caponago Mons. Franco Giulio Brambilla ha incontrato la nostra Comunità Pastorale per presentare il documento dei Vescovi “Educare alla vita buona del Vangelo” che contiene gli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020. Con linguaggio chiaro ci ha riassunto il contenuto del messaggio che Benedetto XVI ha indirizzato ai Vescovi il quale contiene, tra le altre cose, l’indicazione delle radici dell’emergenza educativa: la prima è un falso concetto di autonomia dell’uomo molto diffuso oggi e secondo il quale l’uomo dovrebbe svilupparsi solo da se stesso, senza imposizioni da parte di altri; l’altra è individuata nello scetticismo e nel relativismo di oggi per cui è venuta meno la dimensione etica dell’educare (verso dove, verso quale vocazione, verso quali scelte di vita?).
Le difficoltà sono grandi.
Educare non è mai stato facile, ma non ci si può arrendere! Il primo punto è superare la falsa idea di autonomia dell’uomo, l’uomo non può farsi da solo ma per crescere ha bisogno di relazioni significative.
Il secondo punto è ritrovare le fonti che orientano il cammino umano, la comunità adulta ha il compito di sostenere e affiancare la comunità giovanile perché essa possa trovare il proprio progetto di vita, la propria vocazione “Liberarli alla vita”
Questo compito necessita di luoghi credibili: anzitutto la famiglia, la scuola, la parrocchia.
Passa attraverso una presenza, una relazione di vicinanza, di lealtà, di fiducia.
Passa attraverso la voglia di dedicare del tempo, di avere una disponibilità nuova; esige passione, esige che sia una presenza di insieme.
“I giovani portano una sete nel loro cuore, è una domanda di significato e di rapporti umani autentici, che aiutino a non sentirsi soli davanti alle sfide della vita.
E’ desiderio di un futuro reso meno incerto da una compagnia sicura e affidabile che si accosta a ciascuno con delicatezza e rispetto, proponendo valori saldi, traguardi alti ma raggiungibili”.
Ecco la vera sfida educativa che sintetizziamo così: dare tempo al rapporto educativo, perdere tempo sapendo che non e’ tempo perso, educare insieme.
Il testo completo del documento è disponibile nella sezione “Documenti” del sito della Comunità Pastorale: www.cpcasadibetania.it.
Donata e Lazzarena
Venerdi 28 gennaio presso il Cine Teatro Garden di Caponago Mons. Franco Giulio Brambilla ha incontrato la nostra Comunità Pastorale per presentare il documento dei Vescovi “Educare alla vita buona del Vangelo” che contiene gli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020. Con linguaggio chiaro ci ha riassunto il contenuto del messaggio che Benedetto XVI ha indirizzato ai Vescovi il quale contiene, tra le altre cose, l’indicazione delle radici dell’emergenza educativa: la prima è un falso concetto di autonomia dell’uomo molto diffuso oggi e secondo il quale l’uomo dovrebbe svilupparsi solo da se stesso, senza imposizioni da parte di altri; l’altra è individuata nello scetticismo e nel relativismo di oggi per cui è venuta meno la dimensione etica dell’educare (verso dove, verso quale vocazione, verso quali scelte di vita?).
Le difficoltà sono grandi.
Educare non è mai stato facile, ma non ci si può arrendere! Il primo punto è superare la falsa idea di autonomia dell’uomo, l’uomo non può farsi da solo ma per crescere ha bisogno di relazioni significative.
Il secondo punto è ritrovare le fonti che orientano il cammino umano, la comunità adulta ha il compito di sostenere e affiancare la comunità giovanile perché essa possa trovare il proprio progetto di vita, la propria vocazione “Liberarli alla vita”
Questo compito necessita di luoghi credibili: anzitutto la famiglia, la scuola, la parrocchia.
Passa attraverso una presenza, una relazione di vicinanza, di lealtà, di fiducia.
Passa attraverso la voglia di dedicare del tempo, di avere una disponibilità nuova; esige passione, esige che sia una presenza di insieme.
“I giovani portano una sete nel loro cuore, è una domanda di significato e di rapporti umani autentici, che aiutino a non sentirsi soli davanti alle sfide della vita.
E’ desiderio di un futuro reso meno incerto da una compagnia sicura e affidabile che si accosta a ciascuno con delicatezza e rispetto, proponendo valori saldi, traguardi alti ma raggiungibili”.
Ecco la vera sfida educativa che sintetizziamo così: dare tempo al rapporto educativo, perdere tempo sapendo che non e’ tempo perso, educare insieme.
Il testo completo del documento è disponibile nella sezione “Documenti” del sito della Comunità Pastorale: www.cpcasadibetania.it.
Donata e Lazzarena
Ultimo aggiornamento (Venerdì 04 Febbraio 2011 22:23)