Santi Per Vocazione
Santa Giuliana: Festa a Caponago
Quante volte abbiamo sentito queste parole durante l’anno pastorale in corso e quanto ancora le ascolteremo! Forse ormai è uno slogan che risuona a vuoto; che entra da un orecchio e esce dall’altro senza lasciare un segno in noi.
Eppure nuovamente richiamo qui le parole del cardinale Dionigi Tettamanzi nella sua lettera a tutti i fedeli della Chiesa Ambrosiana perché l’invito alla santità è proprio per noi! “Siate santi perché io sono santo, dice il Signore (Levitico 11,44).
La sintesi della vita di un cristiano, dunque, si dà in un’esistenza santa.
Di conseguenza la santità è un segno distintivo del popolo di Dio ed è un tratto della vera natura e del volto autentico della Chiesa.
Infatti professiamo la nostra fede dicendo: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Tutti i figli di Dio sono chiamati a diventare pietre vive di questa cattedrale spirituale: siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo (1 Pietro 2,5)”.
In questo invito alla santità il cardinale ci ha invitato a guardare a san Carlo Borromeo come esempio e modello.
Ma tanti sono i santi della nostra Chiesa; tanti con carismi diversi, vissuti in tempi diversi e con attenzioni e caratteristiche diverse.
A volte guardando a loro e pensando a loro li sentiamo distanti da noi: che cosa hanno a che fare i santi con noi, con la vita di ciascuno di noi? Tanto, perché loro sono la dimostrazione che tutti siamo chiamati alla santità, siamo chiamati a diventare e essere santi: non ci sono caratteristiche particolari o speciali per la strada della santità, tutte vanno bene!
Se allora è così (e lo è!), mi piace pensare che ognuno di noi può adottare un santo per amico: ci sarà qualche santo con cui ci sentiamo più in sintonia, con cui siamo più affini e allora sarà lui il nostro esempio a cui tendere, pregare e rivolgere il nostro sguardo nel nostro cammino di fede.
Ognuno di noi ha perciò un “amico” speciale; ma c’è qualche “amico” che è in comune.
Tra questi per la comunità di Caponago mi piace pensare ci sia santa Giuliana che ricorderemo il prossimo 16 febbraio celebrando l’Eucarestia alle 20.30 insieme ai sacerdoti che sono passati da noi nell’arco degli ultimi anni; proprio a dire e a ricordare questa “amica” in comune.
In più alle 16.00 in Chiesa con i ragazzi una breve riflessione seguita dal tradizionale “bruciare del pallone” e la merenda in oratorio maschile.
Ma proprio perché questa ricorrenza coinvolge e ci chiama in quanto comunità, venerdì 11 febbraio alle ore 21 presso il salone del Cinema Garden dedicheremo la serata per confrontarci tra di noi sui nostri desideri e aspettative, per progettare insieme, in quanto comunità, il nostro stesso futuro.
Siamo chiamati a partecipare tutti, ognuno con le proprie idee e con il poco o il molto che decide e sceglie di condividere.
E’ dunque una ricorrenza che chiama in prima persona la comunità di Caponago; ma sono invitate anche le altre comunità di Omate e Agrate: è un’occasione per festeggiare insieme e ricordarci, nuovamente, che siamo chiamati alla santità e che in questa chiamata ci sono amici speciali che ci hanno preceduto e che desiderano accompagnarci nel nostro cammino.
Lara Colnago
Programma Venerdì 11/2 ore 21: Salone Cinema Garden assemblea pubblica Martedì 15/2 ore 21: Scuola della preghiera: chiesa S. Giuliana Mercoledì 16/2 ore 16: Incontro di preghiera con ragazzi Mercoledì 16/2 ore 20,30: S. Messa |
Quante volte abbiamo sentito queste parole durante l’anno pastorale in corso e quanto ancora le ascolteremo! Forse ormai è uno slogan che risuona a vuoto; che entra da un orecchio e esce dall’altro senza lasciare un segno in noi.
Eppure nuovamente richiamo qui le parole del cardinale Dionigi Tettamanzi nella sua lettera a tutti i fedeli della Chiesa Ambrosiana perché l’invito alla santità è proprio per noi! “Siate santi perché io sono santo, dice il Signore (Levitico 11,44).
La sintesi della vita di un cristiano, dunque, si dà in un’esistenza santa.
Di conseguenza la santità è un segno distintivo del popolo di Dio ed è un tratto della vera natura e del volto autentico della Chiesa.
Infatti professiamo la nostra fede dicendo: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Tutti i figli di Dio sono chiamati a diventare pietre vive di questa cattedrale spirituale: siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo (1 Pietro 2,5)”.
In questo invito alla santità il cardinale ci ha invitato a guardare a san Carlo Borromeo come esempio e modello.
Ma tanti sono i santi della nostra Chiesa; tanti con carismi diversi, vissuti in tempi diversi e con attenzioni e caratteristiche diverse.
A volte guardando a loro e pensando a loro li sentiamo distanti da noi: che cosa hanno a che fare i santi con noi, con la vita di ciascuno di noi? Tanto, perché loro sono la dimostrazione che tutti siamo chiamati alla santità, siamo chiamati a diventare e essere santi: non ci sono caratteristiche particolari o speciali per la strada della santità, tutte vanno bene!
Se allora è così (e lo è!), mi piace pensare che ognuno di noi può adottare un santo per amico: ci sarà qualche santo con cui ci sentiamo più in sintonia, con cui siamo più affini e allora sarà lui il nostro esempio a cui tendere, pregare e rivolgere il nostro sguardo nel nostro cammino di fede.
Ognuno di noi ha perciò un “amico” speciale; ma c’è qualche “amico” che è in comune.
Tra questi per la comunità di Caponago mi piace pensare ci sia santa Giuliana che ricorderemo il prossimo 16 febbraio celebrando l’Eucarestia alle 20.30 insieme ai sacerdoti che sono passati da noi nell’arco degli ultimi anni; proprio a dire e a ricordare questa “amica” in comune.
In più alle 16.00 in Chiesa con i ragazzi una breve riflessione seguita dal tradizionale “bruciare del pallone” e la merenda in oratorio maschile.
Ma proprio perché questa ricorrenza coinvolge e ci chiama in quanto comunità, venerdì 11 febbraio alle ore 21 presso il salone del Cinema Garden dedicheremo la serata per confrontarci tra di noi sui nostri desideri e aspettative, per progettare insieme, in quanto comunità, il nostro stesso futuro.
Siamo chiamati a partecipare tutti, ognuno con le proprie idee e con il poco o il molto che decide e sceglie di condividere.
E’ dunque una ricorrenza che chiama in prima persona la comunità di Caponago; ma sono invitate anche le altre comunità di Omate e Agrate: è un’occasione per festeggiare insieme e ricordarci, nuovamente, che siamo chiamati alla santità e che in questa chiamata ci sono amici speciali che ci hanno preceduto e che desiderano accompagnarci nel nostro cammino.
Lara Colnago
Ultimo aggiornamento (Venerdì 04 Febbraio 2011 22:04)