Chi Può, Alzi la Mano
Il punto sui lavori di ristrutturazione dell’oratorio di Agrate
Sono passati tre anni ormai, da quando il Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha accolto la richiesta proveniente da più parti, di adeguare ai mutamenti pastorali in atto, gli spazi educativi e ricreativi della struttura in via Domenico Savio.Dopo avere individuato le esigenze dei vari gruppi che frequentano l’Oratorio, si e potuto stendere un progetto che permette di migliorare l’utilizzo degli spazi.
Lo scopo principale degli interventi programmati, ha infatti un fine pastorale: tutti gli incontri di catechesi, a lavori ultimati, si effettueranno in una unica sede.
Ci si è pero resi subito conto, che le attuali aule non sono adatte a questo scopo, in quanto insufficienti come numero e troppo grandi come spazio; la tendenza attuale è infatti quella di costituire più classi con un minor numero di ragazzi, per potere completare meglio la loro educazione.
Dalla scorsa primavera, sono partiti i lavori di ristrutturazione, che prevedono:
• Riqualificazione delle aule di catechismo al secondo piano, con l’ausilio di pareti mobili, in modo da rendere il loro utilizzo il più versatile possibile.
• Realizzazione di una nuova cappella con una capienza di 40/50 persone: esigenza questa dovuta alla necessità di momenti di preghiera in un ambiente più raccolto e capiente dell’attuale.
• Rendere gli ambienti dell’oratorio raggiungibili da persone diversamente abili. A questo scopo si è deciso di non limitarne l’accesso unicamente al primo piano, con la costruzione di una rampa, ma di installare un ascensore in modo da permetterne il raggiungimento anche dello scantinato e del secondo piano.
• Assegnare ai vari gruppi aree definite (es.: aula per gli adolescenti/animatori, per i catechisti, ecc.)
• Ampliare e spostare la sede del GS Speranza calcio al primo piano, in modo da renderla più facilmente raggiungibile dagli atleti e dai loro genitori.
• Allargare la zona bar, in quanto ormai insufficiente a contenere ragazzi e adulti, specialmente durante il periodo invernale, spostando la zona giochi (calcetto, ping pong, ecc.) in una nuova zona al primo piano adiacente al bar.
• Spostare l’attuale cucina (gli incontri del catechismo degli adolescenti iniziano sempre con una cena di condivisione) al piano inferiore,
allargando e trasformando lo scantinato, in una sala mensa, in modo da rendere questo tipo di iniziative più funzionali. Sarà questo il primo ambiente che verrà ultimato (inizio primavera).
• Cambiare l’ingresso carrabile, spostandolo in via Monte Grappa, per evitare che le auto passino davanti all’ingresso dell’oratorio, mentre i ragazzi escono all’edificio. Modifica questa già realizzata!
• Rifacimento completo degli servizi igienici.
• Messa in sicurezza di tutta la struttura, secondo le norme vigenti.
Occorre sottolineare però che una volta terminati i lavori (fine 2011), la comunità avrà una bella struttura da gestire. Spesso si sente dire che l’oratorio è di tutti, che l’oratorio è dei giovani. L’oratorio non è di nessuno, ma l’oratorio, è a servizio dei giovani.
Un giovane che cresce in oratorio impara e si esercita nel servizio.
L’adulto che ritorna in oratorio, si mette al servizio dei giovani.
Con questo spirito, spesso si chiede e si chiederà ancora, aiuto agli adulti/pensionati della comunità, al servizio del bar, alla cucina , alle pulizie, agli elettricisti, imbianchini, giardinieri e cosi via, convinti che questo arricchisce i volontari stessi: E allora chi può, alzi la mano!
Gabriele Nava
Sono passati tre anni ormai, da quando il Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha accolto la richiesta proveniente da più parti, di adeguare ai mutamenti pastorali in atto, gli spazi educativi e ricreativi della struttura in via Domenico Savio.Dopo avere individuato le esigenze dei vari gruppi che frequentano l’Oratorio, si e potuto stendere un progetto che permette di migliorare l’utilizzo degli spazi.
Lo scopo principale degli interventi programmati, ha infatti un fine pastorale: tutti gli incontri di catechesi, a lavori ultimati, si effettueranno in una unica sede.
Ci si è pero resi subito conto, che le attuali aule non sono adatte a questo scopo, in quanto insufficienti come numero e troppo grandi come spazio; la tendenza attuale è infatti quella di costituire più classi con un minor numero di ragazzi, per potere completare meglio la loro educazione.
Dalla scorsa primavera, sono partiti i lavori di ristrutturazione, che prevedono:
• Riqualificazione delle aule di catechismo al secondo piano, con l’ausilio di pareti mobili, in modo da rendere il loro utilizzo il più versatile possibile.
• Realizzazione di una nuova cappella con una capienza di 40/50 persone: esigenza questa dovuta alla necessità di momenti di preghiera in un ambiente più raccolto e capiente dell’attuale.
• Rendere gli ambienti dell’oratorio raggiungibili da persone diversamente abili. A questo scopo si è deciso di non limitarne l’accesso unicamente al primo piano, con la costruzione di una rampa, ma di installare un ascensore in modo da permetterne il raggiungimento anche dello scantinato e del secondo piano.
• Assegnare ai vari gruppi aree definite (es.: aula per gli adolescenti/animatori, per i catechisti, ecc.)
• Ampliare e spostare la sede del GS Speranza calcio al primo piano, in modo da renderla più facilmente raggiungibile dagli atleti e dai loro genitori.
• Allargare la zona bar, in quanto ormai insufficiente a contenere ragazzi e adulti, specialmente durante il periodo invernale, spostando la zona giochi (calcetto, ping pong, ecc.) in una nuova zona al primo piano adiacente al bar.
• Spostare l’attuale cucina (gli incontri del catechismo degli adolescenti iniziano sempre con una cena di condivisione) al piano inferiore,
allargando e trasformando lo scantinato, in una sala mensa, in modo da rendere questo tipo di iniziative più funzionali. Sarà questo il primo ambiente che verrà ultimato (inizio primavera).
• Cambiare l’ingresso carrabile, spostandolo in via Monte Grappa, per evitare che le auto passino davanti all’ingresso dell’oratorio, mentre i ragazzi escono all’edificio. Modifica questa già realizzata!
• Rifacimento completo degli servizi igienici.
• Messa in sicurezza di tutta la struttura, secondo le norme vigenti.
Occorre sottolineare però che una volta terminati i lavori (fine 2011), la comunità avrà una bella struttura da gestire. Spesso si sente dire che l’oratorio è di tutti, che l’oratorio è dei giovani. L’oratorio non è di nessuno, ma l’oratorio, è a servizio dei giovani.
Un giovane che cresce in oratorio impara e si esercita nel servizio.
L’adulto che ritorna in oratorio, si mette al servizio dei giovani.
Con questo spirito, spesso si chiede e si chiederà ancora, aiuto agli adulti/pensionati della comunità, al servizio del bar, alla cucina , alle pulizie, agli elettricisti, imbianchini, giardinieri e cosi via, convinti che questo arricchisce i volontari stessi: E allora chi può, alzi la mano!
Gabriele Nava
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 01 Dicembre 2010 14:24)