Verso la GMG
“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”
Nell’agosto 2011 il Papa chiama nuovamente a raccolta i giovani di tutto il mondo! È la tanto attesa giornata mondiale della gioventù, che il prossimo anno raggiungerà la sua 26° edizione.
L’esperienza della GMG è diventato un punto centrale nel cammino di maturazione della fede delle giovani generazioni, fin dal suo inizio, con l’intuizione straordinaria di Giovanni Paolo II.
I giovani vedono il papa vicino a loro; sentono che la Chiesa universale è attenta ai loro passi e alla loro vita; scoprono le dimensioni universali, cattoliche, della Chiesa di Gesù; e scoprono anzitutto il volto sempre giovane di questa Chiesa, una Chiesa che si rinnova nel tempo accogliendo con larghezza di cuore i ragazzi e i giovani.
Implicitamente si avverte la realtà di una Chiesa che cammina a fianco dell’uomo e che con umiltà intende accompagnarlo nell’avventura della vita. La celebrazione della GMG è sempre preceduta da uno speciale messaggio che il papa rivolge ai giovani del mondo.
Nel messaggio scritto per il prossimo evento, papa Benedetto XVI invita i giovani ad approfondire e maturare la loro fede per vivere un rapporto personale più forte con il Signore Gesù.
Non si nasconde la difficoltà di vivere la fede nella nostra società odierna.
Tuttavia ci viene ricordato che proprio la condivisione di una fede profonda e sincera è il grande dono che un giovane, oggi, può fare ai suoi contemporanei.
In un tempo di precarietà sociale e di insicurezze personali, un giovane cristiano può condividere il dono di Gesù, luce dei cuori, riferimento della propria vita.
Anche i giovani della nostra Comunità pastorale hanno già iniziato il cammino di preparazione alla GMG.
Durante il primo incontro di gruppo, svoltosi recentemente, si è lasciato spazio alla libera condivisione a partire da alcune domande che toccavano il vissuto profondo di ciascuno.
Ne è emerso un quadro reale e appassionante; di giovani immersi nelle contraddizioni del nostro tempo, eppure sinceramente abitati dalla ricerca di Dio, una ricerca magari faticosa e complessa, dove non mancano battute d’arresto e intuizioni profonde, ma comunque sincera, vera e personale.
Il cammino verso la GMG incrocia allora i cammini già avviati della nostra vita.
Su questa strada il Signore ci viene incontro per amarci e guidarci.
L’esperienza della prossima GMG sia allora un catalizzatore, capace di spingere la nostra vita verso il bene e gustare la grazia della fede.
don Stefano
L’esperienza della GMG è diventato un punto centrale nel cammino di maturazione della fede delle giovani generazioni, fin dal suo inizio, con l’intuizione straordinaria di Giovanni Paolo II.
I giovani vedono il papa vicino a loro; sentono che la Chiesa universale è attenta ai loro passi e alla loro vita; scoprono le dimensioni universali, cattoliche, della Chiesa di Gesù; e scoprono anzitutto il volto sempre giovane di questa Chiesa, una Chiesa che si rinnova nel tempo accogliendo con larghezza di cuore i ragazzi e i giovani.
Implicitamente si avverte la realtà di una Chiesa che cammina a fianco dell’uomo e che con umiltà intende accompagnarlo nell’avventura della vita. La celebrazione della GMG è sempre preceduta da uno speciale messaggio che il papa rivolge ai giovani del mondo.
Nel messaggio scritto per il prossimo evento, papa Benedetto XVI invita i giovani ad approfondire e maturare la loro fede per vivere un rapporto personale più forte con il Signore Gesù.
Non si nasconde la difficoltà di vivere la fede nella nostra società odierna.
Tuttavia ci viene ricordato che proprio la condivisione di una fede profonda e sincera è il grande dono che un giovane, oggi, può fare ai suoi contemporanei.
In un tempo di precarietà sociale e di insicurezze personali, un giovane cristiano può condividere il dono di Gesù, luce dei cuori, riferimento della propria vita.
Anche i giovani della nostra Comunità pastorale hanno già iniziato il cammino di preparazione alla GMG.
Durante il primo incontro di gruppo, svoltosi recentemente, si è lasciato spazio alla libera condivisione a partire da alcune domande che toccavano il vissuto profondo di ciascuno.
Ne è emerso un quadro reale e appassionante; di giovani immersi nelle contraddizioni del nostro tempo, eppure sinceramente abitati dalla ricerca di Dio, una ricerca magari faticosa e complessa, dove non mancano battute d’arresto e intuizioni profonde, ma comunque sincera, vera e personale.
Il cammino verso la GMG incrocia allora i cammini già avviati della nostra vita.
Su questa strada il Signore ci viene incontro per amarci e guidarci.
L’esperienza della prossima GMG sia allora un catalizzatore, capace di spingere la nostra vita verso il bene e gustare la grazia della fede.
don Stefano
Ultimo aggiornamento (Mercoledì 01 Dicembre 2010 14:47)