Se vi ricordate nell’autunno scorso si è conclusa la Visita Pastorale del Cardinale al nostro Decanato di Vimercate con una S. Messa solenne presso lo stadio di Monza (25.10.09).
E’ stato un momento bello, gioioso, ma anche carico di speranza.
Orbene, in questi giorni è giunta la Lettera del Cardinale che presenta le sue considerazioni e proposte per tutto il Decanato.
Leggendola sono stato subito colpito dalla prima frase: “Ho potuto apprezzare il vostro impegno, teso a rinnovare l’attività pastorale per meglio rispondere alle nuove SFIDE e per accogliere le nuove OPPORTUNITÀ che questo tempo vi presenta”.
Rispondere alle sfide! Quali?
Quali sono quelle realtà che ci interpellano e chiedono una risposta dalla nostra comunità?
Eccone alcune:
• la situazione di precarietà che sta minando tante famiglie, messe a dura prova per la mancanza di lavoro, di sicurezza
economica che non dà serenità anche alle nuove famiglie che si stanno formando
• lo sfaldarsi dei valori educativi per cui ciascuno, partendo dai più piccoli, diventa autoreferenziale, autonomo e così il senso della solidarietà viene meno a scapito di un egoismo che supera ogni limite
• l’avanzare di un cristianesimo senza Cristo, dove ciascuno è maestro per se stesso, dove ciò che conta e quel che “sento”, dove la verità la costruisco io a mio uso e consumo, dove mi avvicino sì alla Chiesa, ma solo per “comprare” ciò che mi interessa, come a un supermarket
• il bisogno di un messaggio che dia sicurezza e serenità a questo mondo sempre più imbrattato di violenza e cattiveria
• non ultimo c’è anche la sfida del “camminare insieme” delle nostre tre parrocchie che richiede tanto coraggio, tanta umiltà e tanta fantasia.

Dietro le nubi c’è sempre il sole, come dopo la notte spunta sempre l’alba e allora il credente non dispera, anzi sa spiare la luce oltre il buio: ecco alcune OPPORTUNITA’

• abbiamo ancora nei nostri paesi una buona tradizione, occorre rinnovarla e rivalutarne la positività che non sta tanto nella ripetitività (si è sempre fatto così), ma nel far riemergere i valori di fondo
• abbiamo ancora una buona presenza di laici che collaborano gratuitamente e con entusiasmo, occorre per loro una formazione più adeguata ai tempi che viviamo
• abbiamo ancora tante richieste di Sacramenti. Rendiamo grazie a Dio, ma occorre anche impegnarsi perché non restino “cose da fare”, ma siano l’occasione di un incontro reale con Cristo nella sua Chiesa.

Carichi di speranza, riprendiamo il nostro cammino per l’anno pastorale 2010/11.

Don Mauro Radice