Incontro delle famiglie del decanato ad Agrate
Tante famiglie dal decanato sono venute nel nostro oratorio domenica 6 giugno : una giornata intensa che ha avuto come centro degli incontri la condivisione del ruolo della famiglia nella vita delle nostre comunità e, sopratutto lo scambio di idee, pensate, preoccupazioni.
Non vogliamo entrare nei dettagli della giornata, pensiamo sia invece giusto farci portavoce di alcune sensazioni che abbiamo raccolto parlando con chi era alla giornata...
L’elemento che un po tutti hanno colto è stata la disponibilità, sincera, di tanta gente che si è prestata ad organizzare, ad animare, a dare retta ai ragazzi ed ai bambini.
Siamo rimasti tutti sorpresi, o forse meglio dire, “confermati” in quello che già conoscevamo, cioè delle risorse che abbiamo: ci dev’essere qualcosa di “più alto” del semplice divertimento che porta gli animatori del nostro Oratorio a stare tutta una giornata con i nostri (spesso “agitati”) figli a giocare sotto il sole.
Non basta la semplice disponibilità a far si che un papà stia al parcheggio di domenica mattina a far parcheggiare le auto delle famiglie, c’è di sicuro una spinta più forte perchè dei genitori investono serate a preparare il libretto dei canti della S. Messa della giornata delle famiglie?
Quindi, il messaggio che è scaturito dalla giornata è stato a 360 gradi: la famiglia nelle comunità, la preghiera assieme, la S. Messa, l’impegno della famiglia ed il suo ruolo a volte sottovalutato dall società, ...
Ma accanto a questo tutti abbiamo visto dei “segni” che “aprono il cuore” come un sospiro dopo una salita: il “buono e gratuito” esiste, il Nintendo DS non è l’unico riferimento dei nostri ragazzi, i centri commerciali non sono l’unico faro per le famiglie, un campo di sabbia secca in un oratorio diverte e unisce più di Facebook, ...
Sembrano luoghi comuni ma, se foste stati domenica 6 Giugno nel nostro “vecchio” Oratorio, avreste avuto probabilmente la nostra stessa senzazione, non perchè letta su un trattato di sociologia, ma vista nel polverone e sentita negli dialoghi e dibattiti tra le famiglie.
E poi? se rimanesse fine a se stessa la giornata avrebbe perso ogni valore.
Il 6 Giugno è invece stata una ricarica alle batterie delle nostre famiglie.
Massimo Brambilla
Non vogliamo entrare nei dettagli della giornata, pensiamo sia invece giusto farci portavoce di alcune sensazioni che abbiamo raccolto parlando con chi era alla giornata...
L’elemento che un po tutti hanno colto è stata la disponibilità, sincera, di tanta gente che si è prestata ad organizzare, ad animare, a dare retta ai ragazzi ed ai bambini.
Siamo rimasti tutti sorpresi, o forse meglio dire, “confermati” in quello che già conoscevamo, cioè delle risorse che abbiamo: ci dev’essere qualcosa di “più alto” del semplice divertimento che porta gli animatori del nostro Oratorio a stare tutta una giornata con i nostri (spesso “agitati”) figli a giocare sotto il sole.
Non basta la semplice disponibilità a far si che un papà stia al parcheggio di domenica mattina a far parcheggiare le auto delle famiglie, c’è di sicuro una spinta più forte perchè dei genitori investono serate a preparare il libretto dei canti della S. Messa della giornata delle famiglie?
Quindi, il messaggio che è scaturito dalla giornata è stato a 360 gradi: la famiglia nelle comunità, la preghiera assieme, la S. Messa, l’impegno della famiglia ed il suo ruolo a volte sottovalutato dall società, ...
Ma accanto a questo tutti abbiamo visto dei “segni” che “aprono il cuore” come un sospiro dopo una salita: il “buono e gratuito” esiste, il Nintendo DS non è l’unico riferimento dei nostri ragazzi, i centri commerciali non sono l’unico faro per le famiglie, un campo di sabbia secca in un oratorio diverte e unisce più di Facebook, ...
Sembrano luoghi comuni ma, se foste stati domenica 6 Giugno nel nostro “vecchio” Oratorio, avreste avuto probabilmente la nostra stessa senzazione, non perchè letta su un trattato di sociologia, ma vista nel polverone e sentita negli dialoghi e dibattiti tra le famiglie.
E poi? se rimanesse fine a se stessa la giornata avrebbe perso ogni valore.
Il 6 Giugno è invece stata una ricarica alle batterie delle nostre famiglie.
Massimo Brambilla
Ultimo aggiornamento (Giovedì 15 Luglio 2010 11:32)