Il Libro - Ladri di Stelle
Storie di clandestini e altro
Questo libro ci spiega cos’è l’immigrazione nel nostro paese da un punto di vista che più singolare e simbolico non potrebbe essere: gli eventi sono
raccontati da un agente di pubblica sicurezza, l’ispettore Nicola Montano nato a Pisticci, poliziotto di frontiera, emigrato in Germania da giovane, prima di entrare in polizia.
L’immigrazione clandestina è il grande fenomeno sociale che l’Italia si è trovata ad affrontare con mezzi inadeguati e una sostanziale impreparazione culturale e sociale.
La vita dei clandestini è grama, spesso piena di rischi, di sofferenze, molti hanno anche perduto la vita nel tentativo di mettere piede nei paesi dell’Occidente.
Il libro racconta i clandestini “visti dall’altra parte”, da quella di chi per primo si trova a fronteggiarne l’invasione sulle nostre coste: poliziotti e carabinieri.
E il racconto scritto da uno “sbirro”, un resoconto ricco di pietà e di solidarietà, scritto da un uomo che si è trovato molte volte a fare da ponte fra i “dannati della terra”, lo Stato italiano, i magistrati, i giornalisti.
La Redazione
Questo libro ci spiega cos’è l’immigrazione nel nostro paese da un punto di vista che più singolare e simbolico non potrebbe essere: gli eventi sono
raccontati da un agente di pubblica sicurezza, l’ispettore Nicola Montano nato a Pisticci, poliziotto di frontiera, emigrato in Germania da giovane, prima di entrare in polizia.
L’immigrazione clandestina è il grande fenomeno sociale che l’Italia si è trovata ad affrontare con mezzi inadeguati e una sostanziale impreparazione culturale e sociale.
La vita dei clandestini è grama, spesso piena di rischi, di sofferenze, molti hanno anche perduto la vita nel tentativo di mettere piede nei paesi dell’Occidente.
Il libro racconta i clandestini “visti dall’altra parte”, da quella di chi per primo si trova a fronteggiarne l’invasione sulle nostre coste: poliziotti e carabinieri.
E il racconto scritto da uno “sbirro”, un resoconto ricco di pietà e di solidarietà, scritto da un uomo che si è trovato molte volte a fare da ponte fra i “dannati della terra”, lo Stato italiano, i magistrati, i giornalisti.
La Redazione
Ultimo aggiornamento (Sabato 01 Maggio 2010 19:27)