
La
Quaresima è alle porte, è il periodo dell’anno in cui, più che in altri momenti, siamo invitati a
riflettere,
fermarci un attimo,
ascoltare.
Il cineforum di Quaresima che quest’anno viene proposto alla comunità va proprio in questa direzione: vogliamo farvi e farci delle domande.
La rassegna porta il titolo “
Nel segno del padre”, abbiamo deciso infatti di concentrarci sulla paternità, cosa essa voglia dire e quanti modi diversi di “
dire” padre possano coesistere.
Per cinque sabati, cinque autori ci accompagneranno in altrettanti modi di raccontare la figura del padre, spesso dimenticato, quasi mai messo davvero in luce.
A fare da cardini a questa piccola rassegna saranno gli “
estremi”, il primo e l’ultimo film.
Si comincia il
19 marzo con
Invictus (C. Eastwood, 2009): il Sudafrica, il rugby e l’apartheid sotto gli occhi di Nelson Mandela, vero “padre” della Nazione, raccontati con la grazia alla quale il regista americano ci ha abituato in questi anni.
A chiudere la “cinquina” invece, il
16 aprile, è
Des Hommes Et Des Dieux (Uomini di Dio, X. Beauvois, 2010), Gran Premio Speciale della Critica a Cannes 2010, un film importante, che in modo umano ci presenta la vita di sette monaci uccisi in Algeria nel 1996, sette “padri”, ben integrati con la comunità musulmana a loro vicina, che nel momento di pericolo si interrogano sulla loro scelta e sul rapporto col Padre, quello vero.
All’interno di queste due linee guida, ci soffermiamo su altri tre ritratti: è di una decina di anni fa ma ogni volta è un piacere riguardarlo: il
26 marzo tocca a
Mi Chiamo Sam (J. Nelson, 2001), in cui uno strepitoso Sean Penn interpreta un padre ritardato mentale costretto a crescere la figlia da solo, con l’affidamento legale della piccola per cui lottare.
Per due volte invece guardiamo all’Italia, con
La Nostra Vita (D. Luchetti, 2010), il
2 aprile, in cui Elio Germano (recitazione perfetta) fa di tutto, affidandosi ad affari poco leciti, per crescere da solo due figli dopo la morte della moglie e cercare di restituire loro (ma anche a sé stesso) la serenità che ha perso, e poi il
9 aprile con
Come Dio Comanda (G. Salvatores, 2008) in cui un figlio unico deve fare i conti con il padre alcolizzato e violento, dal quale non riesce a staccarsi perché trova in lui, nonostante tutto, vero affetto.
Cinque storie, insomma, per cinque personaggi sui quali vi invitiamo a riflettere, pen¬sare e discutere assieme.
L’appuntamento è dal 19 Marzo al 16 Aprile, alle ore 21 presso il Cinema Nuovo di Omate.
Francesco Villa