L’esperienza della visita natalizia alle famiglie con la collaborazione dei laici
Fin dall’Antico Testamento la benedizione è un rito con cui il Sacerdote, ma anche il Capofamiglia o il Patriarca, invoca la protezione e la grazia di Dio su qualcuno o qualcosa: è Dio che benedice ma la benedizione è pronunciata da uomini. La tradizione di visitare le famiglie nel tempo che precede il Natale da parte del sacerdote è molto antica e anche per questo non la si vuole abbandonare;
la scarsità dei preti a volte rende ardua la sua realizzazione.
La società stessa chiede di alzare lo sguardo per un più capillare incontro con le persone costrette a vivere molte ore fuori della propria casa a causa del lavoro: diventa necessario allora affiancare ai Sacerdoti alcuni laici in modo che la visita alle famiglie venga vissuta come un desiderio del Signore Gesù di benedire i suoi amici uno a uno.
Nell’Avvento appena passato alcuni laici della nostra Comunità Pastorale sono stati
chiamati ad affiancare i
Sacerdoti e le
Suore nella visita alle famiglie.
E’ iniziata così la nostra avventura di “
visitatori laici”, rendendoci disponibili per un servizio che ci portava ad incontrare le famiglie della nostra comunità.
Una bella esperienza, arricchente, che ci ha permesso di sperimentare l’invito dell’Arcivescovo di “
andare incontro alle persone là dove esse vivono…”.
Noi queste persone le abbiamo incontrate e, come amici, ci hanno accolto nelle loro case: “
vi stavamo aspettando…”.
A volte le porte erano già aperte o appena socchiuse, quasi a significare un’attesa, l’attesa di condividere una “
notizia lieta”.
Abbiamo visitato tante famiglie, come le nostre, che vivono le gioie e le fatiche del vivere quotidiano, tante famiglie giovani che ci hanno donato la bellezza di condividere una preghiera con i loro piccoli, davanti al presepe, nella gioia dell’attesa del Signore che viene.
Era di tutti noi la preoccupazione di riuscire ad essere fedeli al mandato ricevuto e di come le famiglie avrebbero accolto la novità, ma alla luce dei fatti tutto è stato molto positivo: la
condivisione della preghiera ci ha fatto trovare uniti nella stessa fede, e non sono mancati i momenti di fraternità.
Spesso questo breve momento è stato anche motivo di colloquio e ascolto, nelle diverse situazioni di
gioia,
apprensione,
dolore,
malattia.
Tutti noi ringraziamo il Signore di averci chiamati a questo servizio e un grazie lo dobbiamo alle tante persone che abbiamo incontrato, per la gentilezza e la fiducia con cui ci hanno accolto, per averci insegnato che dobbiamo essere parte di una Comunità sempre più aperta e missionaria.
Gli incaricati parrocchiali per la visita natalizia alle famiglie 2010